Arrivo nel West

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Furono attimi interminabili. Lulamy vide con la coda dell'occhio scintillare la punta della carabina di Dick sul riverbero dell'ultima brace del fuoco. Voleva sibilargli - non sparare!-, ma si accorse che l'uomo era in attesa.
D'un tratto il fruscio riprese.. più lento. Alla loro sinistra videro muoversi i rami e puntarono le loro armi all'unisono.
Senza parlare attesero e quando, mani in alto, intravvidero la piccola sagoma, tirarono un respiro di sollievo.
 

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Furono attimi interminabili. Lulamy vide con la coda dell'occhio scintillare la punta della carabina di Dick sul riverbero dell'ultima brace del fuoco. Voleva sibilargli - non sparare!-, ma si accorse che l'uomo era in attesa.
D'un tratto il fruscio riprese.. più lento. Alla loro sinistra videro muoversi i rami e puntarono le loro armi all'unisono.
Senza parlare attesero e quando, mani in alto, intravvidero la piccola sagoma, tirarono un respiro di sollievo.

Dick, che nell'attesa aveva trovato una carabina nei cespugli (?), si rese conto di quanto era andato vicino alla tragedia. Sarebbe bastato un attimo ancora di indecisione e ci sarebbe scappato il morto. Di fronte a loro un nano vestito da paggetto e tremante come una foglia al vento di primavera camminava lento verso di loro. "Che diavolo ci facevi in mezzo ai cespugli! - ringhiò Dick in tono d'accusa - "Mi sono perso..." - fece l'uomo di rimando - "...mi ero fermato un attimo a fare i miei bisogni dietro un cespuglio quando la carovana di artisti del Circo Pappaeciccia ha proseguito senza di me e con il buio... non li ho più trovati..." - "Abbassa le mani e smettila di piagniucolare..." - dsse Lulamy divertita - "...domani vedremo il da farsi!"
 

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Ma quando il nanetto abbassò le mani fino alla cintola tirando fuori un revolver il loro sangue si raggelò nelle vene.
Si erano lasciati ingannare dalla figura amichevole e giocosa... ma dal bosco comparvero quattro energumeni armati fino ai denti. Videro solo scintillare le canne delle armi prima di essere colpiti alle spalle dal resto della banda.
In un attimo si ritrovarono immobilizzati. Mani legate dietro la schiena.
Nessuna possibilità di fuga. Col viso per terra cercarono nella notte di capire ciò che stava accadendo loro attorno... ma fu un breve lasso di tempo che la notte, profonda, oscurò.
 

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"E che c......!" - pensò Dick "... mi volevo solo costruire una cavolo di baracca di legno e vivere la mia vita in pace!" - non terminò il pensiero che un colpo alla nuca gli fece perdere i sensi.
Al mattino avevano entrambi un gran mal di testa; si trovavano legati alla ruota di un carro appena fuori dal bosco. Il sole stava facendo capolino all'orizzonte dorando lentamente i campi riarsi della prateria. Di fronte a loro un fuoco ormai spento e sei fagotti con altrettanti balordi ancora avvolti nelle loro coperte; di certo stavano ancora smaltendo la sbornia della sera prima a giudicare dalle bottiglie vuote sparse un po' dappertutto.
 

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- Ci vorrebbe un po' di acido acetilsalicilico... chissà se l'hanno già inventato! - pensò Lulamy.
Incrociò lo sguardo lievemente alterato di Dick.
Poco lontano dai suoi stivali vide una bottiglia di tequila rotta (forse era quella che lo aveva colpito?... Bè... testa dura a volte serve!!!!).
Si allungò con tutte le proprie forze, senza badare al dolore che le corde, con cui le avevano legato i polsi, le procuravano. Con la punta dello stivale riuscì ad avvicinare un po' la bottiglia... ancora un po'... ancora un po'...
Finalmente, dopo un tempo che le parve eterno, la afferrò con entrambi i piedi e l'avvicinò a sè.
In quel momento uno degli uomini del bivacco si svegliò... si stirò, emise un profondo rutto, sputò per terra, guardò i compagni ancora addormentati.
Dick e Lulamy trattennero il fiato e finsero di essere ancora privi di sensi.
L'uomo, con paso instabile, si volse verso la boscaglia e vi s inoltrò...
- Speriamo che sia una cosa lunga - sussurrò Lulamy...
 

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...e invece fu insolitamente breve. L'uomo uscì dalla boscaglia ancora armeggiando con i bottoni dei pantaloni (...bella invenzione la cerniera a lampo! nda) diede un calcio a una bottiglia vuota e si ributtò a terra coprendosi fin sopra la testa con la coperta. "Pigri debosciati!" - pensò Dick con disgusto - "Non è che al risveglio a questi gli viene in mente di divertirsi con la mia amica o...peggio... con me!?" - "Dobbiamo sbrigarci..." - sussurrò all'orecchio della ragazza - "...o questi ci fanno la festa!"
 

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Ma quel breve lasso di tempo le fu sufficiente ad afferrare la bottiglia. Passò a Dick un coccio di vetro ed entrambi lavorarono alacremente sulle corde... fotunatamente erano vecchie e sfibrate... una volta recise rimasero fermi, mantenendo la stessa posizione. - Hai un piano? - disse piano Lu, stropicciandsi i polsi.
 

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...mi basterebbe avere un'arma in mano ma è un grosso rischio... questa è gente che dorme con le dita sul grilletto della pistola... ma non possiamo neppure scappare, ci beccherebbero appena facciamo due passi e senza armi saremmo già morti prima di rendercene conto... ho paura che dovremo giocare di velocità e astuzia... tu come te la cavi con la pistola? Ho visto che maneggi bene il Winchester ma a breve distanza e con i secondi contati non è certo l'arma più adatta...
 

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... magari proviamo con l'astuzia... visto che siamo disarmati...
(e comunque chiedere ad una fanciulla come se la cava con la pistola mi sembra indelicato!!!!! - oops... censura!).
Lo guardò fisso negli occhi per cercarne l'accordo. Prese la bottiglia rotta di tequila e, con mira infallibile (successivamente avrebbe segnato l'evento in calendario!... miopia 0 mira 1) centrò in pieno il fuoco da campo... la brace... ravvivata dall'alcool riprese ad ardere violentemente ed avvolse le coperte degli uomini più vicini. Il nanetto fu il primo a saltare come un saltimbanco... avrebbero voluto vedere l'epilogo... ma gli attimi erano d'oro... approfittando della confusione, recupearono armi e bagagli (e cavalli) e galopparono a spron battuto senza voltarsi indietro... (peccato... abbiamo dimenticato i fagioli - torniamo indietro???? - pensò Lù)
 

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"Cavolo! Mi sembra che tu abbia una certa famigliarità con situazioni di questo genere!" - gridò ancora frastornato Dick da sopra il rumore degli zoccoli dei cavalli - in pochi secondi si era consumata la scena (non c'è gusto così :) ) ed ora si stavano infilando nuovamente nel bosco per far sparire le loro tracce, dopo aver liberato e allontanato anche le loro bestie.
"Ehi ragazza! Non avrai dei problemi con la legge o, peggio, casini con qualche fuorilegge, vero?" - riuscì a gridare - "Non ho attraversato un continente per farmi sparare dopo due giorni! Mi sei simpatica ma non al punto di farmi fare un buco in fronte per causa tua! C'è qualcosa che vorresti raccontarmi quando saremo fuori dal tiro dei loro Winchester?"
 

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l'odore di bucato al primo raggio di sole,facevano svegliare la meravigliosa donna....per dare un nuovo sguardo alla sua città,che era piena di misteri e ella dipingeva di molta fantasia la storia di una vecchia anziana dando la sua visita ogni anno in questo giorno......la donna raccontava questo meraviglioso episodio ogni sera avanti ad un fuoco,,e i bambini erano tutti impauriti,ma restavano in silenzio.Li all'orizzonte quel fuoco,dava una semplice pace allo sceriffo.....sapendo che lei faceva la medesima cosa...e con il sorriso spegneva il suo sigaro ricordando i bei tempi di quando era bambino,e sua nonna gli raccontava della sua amica morta in questa città...!!!
 

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l'odore di bucato al primo raggio di sole,facevano svegliare la meravigliosa donna....per dare un nuovo sguardo alla sua città,che era piena di misteri e ella dipingeva di molta fantasia la storia di una vecchia anziana dando la sua visita ogni anno in questo giorno......la donna raccontava questo meraviglioso episodio ogni sera avanti ad un fuoco,,e i bambini erano tutti impauriti,ma restavano in silenzio.Li all'orizzonte quel fuoco,dava una semplice pace allo sceriffo.....sapendo che lei faceva la medesima cosa...e con il sorriso spegneva il suo sigaro ricordando i bei tempi di quando era bambino,e sua nonna gli raccontava della sua amica morta in questa città...!!!

Anna123 carino l'epilogo ma... o inizi un nuovo topic oppure ti agganci al nostro continuando da dove ci siamo fermati, non credi? :D
 

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"Cavolo! Mi sembra che tu abbia una certa famigliarità con situazioni di questo genere!" - gridò ancora frastornato Dick da sopra il rumore degli zoccoli dei cavalli - in pochi secondi si era consumata la scena (non c'è gusto così :) ) ed ora si stavano infilando nuovamente nel bosco per far sparire le loro tracce, dopo aver liberato e allontanato anche le loro bestie.
"Ehi ragazza! Non avrai dei problemi con la legge o, peggio, casini con qualche fuorilegge, vero?" - riuscì a gridare - "Non ho attraversato un continente per farmi sparare dopo due giorni! Mi sei simpatica ma non al punto di farmi fare un buco in fronte per causa tua! C'è qualcosa che vorresti raccontarmi quando saremo fuori dal tiro dei loro Winchester?"

Lulamy non aveva proprio voglia di raccontare... si sentiva stanca, dolorante ed il silenzio, in quel momento, era il suo unico rifugio.
Lo stratagemma che aveva adottato aveva permesso ai due di essere vivi... ma senza alcun mezzo, nello sterminato ovest americano. Occorreva iniziare, un'altra volta.
Certo... questa era la vita... Certo.
 

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Ciao

anna123 carino l'epilogo ma... O inizi un nuovo topic oppure ti agganci al nostro continuando da dove ci siamo fermati, non credi? :d
ho letto soltanto che oguno poteva scrivere cio che voleva,ma nn tutto il seguito,cmq grazie per l'informazione :D
 

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ho letto soltanto che oguno poteva scrivere cio che voleva,ma nn tutto il seguito,cmq grazie per l'informazione :D

non ti preoccupare... è solo un gioco, anche questa storia! Agganciati pure, se vuoi oppure inizia una nuova storia e chi vuole la continuerà... oppure no... ;)
 

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Lulamy non aveva proprio voglia di raccontare... si sentiva stanca, dolorante ed il silenzio, in quel momento, era il suo unico rifugio.
Lo stratagemma che aveva adottato aveva permesso ai due di essere vivi... ma senza alcun mezzo, nello sterminato ovest americano. Occorreva iniziare, un'altra volta.
Certo... questa era la vita... Certo.

Cavalcarono tutta la mattina senza parlare; Lulamy gli fece capire che era meglio così, per ora. Ogni tanto si fermavano per controllare se fossero stati seguiti ma il bosco non dava molti segnali e attutiva ogni rumore... potevano essere a un chilometro di distanza come a dieci... non potevano saperlo. La cosa migliore era mettere più spazio possibile tra loro. A meno di 15 chilometri c'era San Diego e Dick aveva alcuni amici lì dove avrebbero trovato aiuto...
 

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continuarono il cammino...i cavalli erano stanchi, così entrambi scesero e continuarono a piedi...decisero di mettere i cavalli all'esterno, così, non si sa mai, giusto per esser più protetti..ma quanto era un vantaggio?quesso permetteva a dick di starle accanto, di avere un pretesto per farle domande...e a lei non piaceva chi faceva domande..tuttavia non accennò a spostarsi...capo chino...sguardo fisso..aveva vagato così nel west fino ad ora e non sarebbe stato di certo uno sconosciuto ad imbarazzarla...il sole si fece cocente
"fermiamoci" disse lei...e lui fu quasi spaventato dal sentire la sua voce dopo tante ore di silenzio..
 

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Tolse la sella dal proprio cavallo, ne accarazzò il corpo caldo e sudato... era una fortuna averlo ritrovato in quella landa desolata.
Il sole era cocente. Piccoli cespugli rotolavano davanti ai loro occhi sospinti da un vento caldo e polveroso.
Lasciò le redini a terra ed entrò in una piccola costruzione, un rifugio di fortuna.
Mancava l'acqua per i cavalli... Cercò tra gli oggetti impolverati... trovò un catino incrostato di fango... - Cercatori d'oro - pensò .
- Vado a cercare dell'acqua - disse.
 

DeletedUser801

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si allontanò sveltà lì dove vedeva degli alberi.."se ci sono piante ci dev'essere anche l'acqua"pensò..
Lui la seguì con lo sguardo finchè non scomparve nella boschiglia,mentre legava le redini a un tronco rinsecchito, affinchè i cavalli non fuggissero e non li lasciassero a terra in quella landa desolata..
"potrò mai ritornare a casa mia?volevo solo costruirla..sarei vissuti di selvggina e non avrei dato fastidio a nessuno...volevo solo rifarmi una vita...anche io qui..."ma non ebbe il tempo di compiangersi che....
 

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Sapevano entrambi che non era saggio fermarsi ma il riposo per i cavalli lo imponeva ed ora quella polvere in lontananza faceva loro capire una sola cosa: gli inseguitori avevano radunato di nuovo i cavalli ed erano partiti all'inseguimento fiaccando le povere bestie. Non avevano un minuto da perdere: "Ai cavalli, presto!" - gridò Dick lasciando i suoi pensieri alla polvere - sellarono nuovamente gli animali ancora affaticati "Non possiamo cavalcarli ancora! Devono riposare e bere... non sono riuscita a trovare l'acqua...non ne ho avuto il tempo!" - protestò Lulamy - "Abbiamo una sola alternativa: restare e difenderci ma ti ricordo che nella fretta di andarcene non abbiamo preso le nostre armi e non credo che sassi e polvere facciano granchè contro winchester e pistole!"
 
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