DeletedUser
Guest
mi piace fare il capo! dai continua!
eheheh... mi sei simpatico, vedi di non farti bannare un'altra volta...
continuo domani, così mi verrà in mente qualcosa che vi tenga con il fiato sospeso...
mi piace fare il capo! dai continua!
No me vengas con un tango lloron
Que yo necesito ritmo
Porque hay musica en mi corazon
Y a mi no me da lo mismo
No me vengas con tango lloron
Porque es muy fuerte ahh
Y si alguna vez te mire
Fue porque tuviste suerte...
katrin canticchiava mentre dava da mangiare agli animali. era pomeriggio presto, c'era un lieve venticello, e si sentiva come heidi sui monti insieme alle caprette che fanno ciao, con la differenza che non si trovava sui monti, non aveva caprette, che facessero ciao o meno, ma soprattutto come carattere e aspetto non assomigliava per niente alla celebre protagonista del cartone animato.
stava giusto pensando di chiudersi in convento per la mancanza di nuove, quando joe il contadinello si affacciò sulla siepe e la chiamò a gran voce.
katrin gli si avvicinò. joe era una sorta di strillone, non facendosi mai mancare la notizia del giorno. passava quando poteva da katrin, perchè gli piaceva salutare Bau, un tenero micino fulvo che faceva le feste a tutti, contrariamente alla solita diffidenza che caratterizza i felini.
"miss katrin, come state?" e senza aspettarsi una risposta, si predispose ad annunciare: "sapete che ci sono nuovi arrivi in città? sembrano alcuni colleghi di lavoro di quel CAP, ma uno di loro ha l'aria losca. non so come si chiami, penso -Gre-, o qualcosa del genere. al suo passaggio porte e persiane si sono chiuse, i bambini sono scappati dalle madri, i cavalli hanno cominciato a nitrire...
si dice abbia diversi precedenti per rapine, furti e addirittura omicidi! non riesco a crederci! al giorno d'oggi... e pensare che qualche decennio fa se noi giovani ci azzardavamo a parlare senza permesso, ricevevamo amari rimproveri! bla bla, bla bla bla bla..." katrin aveva smesso di ascoltare. adesso joe stava parlando con bau e le oche, lei aveva afferrato lo scialle e si era precipitata in città
bella storia, complimenti!!! non badare alle critiche e basta
sei la migliore
***
katrin si nascose alla vista degli uomini. aveva immediatamente capito chi fosse gre, dato che, siccome tutti gli altri avevano un'aria ebete e innocua, era l'unico a corrispondere alla descrizione di joe (che era ancora lì a parlare con bau)
li vide parlare. quello che si chiamava gre si guardava spesso intorno, con fare circospetto. katrin si era appostata dietro un muricciolo, ed era talmente concentrata, che non si accorse della presenza di qualcun altro.
improvvisamente si sentì colpire alla testa, e svenne. colui che l'aveva attaccata se la caricò sulle spalle e la portò da gre, che nel frattempo era seduto su di una panchina e contava i proiettili nella sua pistola.
"capo, guarda chi ci sta osservando..."
"una ragazzina? e io che me ne faccio delle ragazzine?"
attimo di pausa. certo, chi aveva tramortito katrin non doveva brillare per intelligenza.
"non avevi detto che dovevo impedire a chiunque di spiarti?"
"mpf... forse stava giocando a nascondino... lasciala sulla panchina."
si accese un sigaro. una nuvoletta di fumo si levò in alto nel cielo.
lo scagnozzo lo guardava con aria confusa.
"capo?"
nessuna risposta.
"posso andare?"
"sparisci e vedi di farti vedere il meno possibile."
quello era troppo stupido per pensare di avercela a male, così voltò le spalle e tornò alla sua postazione.
katrin aprì gli occhi.
un dolore lancinante le faceva pulsare la testa. si tastò un bernoccolo.
"ahi!"
"salve ragazzina."
era gre! stupita, si mise seduta e lo fissò, incapace di spiccicare parola.
"che c'è? il gatto ti ha mangiato la lingua? perchè mi spiavi?"
"non la stavo spiando", ma il viso di katrin diceva tutt'altro, era rossa come un pomodoro che arrossisce.
"haha. davvero. non ti conviene spiarmi, ti avverto. questa volta la passi liscia, la prossima no"
katrin, infuriata, balzò in piedi a fronteggiarlo "ma chi ti credi di essere? gre il magnifico? e non rispondere di si!!"
"sicuramente sono migliore di te e tanti altri"
"caspita, quanto sei modesto"
"hai notato?" detto questo gre si alzò e la lasciò con un palmo di naso
"io porto guai"
"io li attiro i guai". irritato e divertito allo stesso tempo dall'insolenza di lei, la guardò più attentamente. poteva non essere una grande bellezza, ma aveva la vita sottile e uno sguardo di sfida negli occhi che compensava i capelli scialbi e i tratti somatici insignificanti.
"e va bene, se ti va unisciti a me", disse con aria sarcastica.
katrin quando aveva per le mani qualcosa di interessante, non se lo lasciava scappare. "ci sto. qual è la nostra meta?"
***
ma quando ti salvo eroicamente dai banditi^
naaaaaaaaaaaaaa non c'è gusto a svelare i nuovi episodi! continua a seguire "Cara Katrin..." tutti i giorni, dalle ore ehehm, alle ore ..., solo su: The West Forum!
a dir la verità nn lego guardo solo quando appare il nom Cavalino
mi hai profondamente deluso (scherzo).
IMPEGNATI A LEGGERE, FANNULLONE!
okkei allora mi metto a leggere hihihii
fai bene. fammi sapere che ne pensi
davvero bella, anche se di solito le storie d'amore non le leggo
eh bhe la protagonista è innamorata di quel .... non mi viene il nome.
almeno lo era
dici il cowboy? nah, ormai le è passata (per fortuna)
la definirei una "storia femminile", anche se a volte ci sono diversi punti di vista (prendi cavalino)