Una vita sprecata

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Capitolo 1:
Una cattiva scelta
Un tavolino, un bicchiere, una bottiglia mezza vuota e solo più le lacrime di un duello perso; a rimpiangere di una vita sprecata a giocarsi tutto per un pugno di dollari.Non corriamo!Vi spiegherò tutto fin dall' inizio.

Willy the Kid era una persona, anzi, era un ragazzo che adorava i lavori duri, come raccogliere tabacco, cotone, fare il cowboy ma non aveva la minima idea di ccosa fosse un' arma da fuoco.Suo zio Will, però, in passato fu il più grande soldato di cavalleria della storia; quindi non voleva che Willy facesse la sua stessa fine, faticare invano per poi vendere merce da quattro soldi in un baracchino chiamato "emporio".
Willy, allora, decise di andare da un seguace dello zio: Bill Noface, un mercenario disposto a tutto per qualche spicciolo; allora Bill si mise davanti a Willy e gli chiese:-Scegli: il lavoro o il duello-Willy era sconvolto ma visto che Bill aveva un fucile carico disse di si al duello ma non sapeva di aver sbagliato
 

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Capitolo 1:
Una cattiva scelta
Un tavolino, un bicchiere, una bottiglia mezza vuota e solo più le lacrime di un duello perso; a rimpiangere di una vita sprecata a giocarsi tutto per un pugno di dollari.Non corriamo!Vi spiegherò tutto fin dall' inizio.

Willy the Kid era una persona, anzi, era un ragazzo che adorava i lavori duri, come raccogliere tabacco, cotone, fare il cowboy ma non aveva la minima idea di ccosa fosse un' arma da fuoco.Suo zio Will, però, in passato fu il più grande soldato di cavalleria della storia; quindi non voleva che Willy facesse la sua stessa fine, faticare invano per poi vendere merce da quattro soldi in un baracchino chiamato "emporio".
Willy, allora, decise di andare da un seguace dello zio: Bill Noface, un mercenario disposto a tutto per qualche spicciolo; allora Bill si mise davanti a Willy e gli chiese:-Scegli: il lavoro o il duello-Willy era sconvolto ma visto che Bill aveva un fucile carico disse di si al duello ma non sapeva di aver sbagliato

Infatti, quella notte stessa, non riusciva a togliersi dalla testa quell' enorme errore: aver detto a Bill che voleva duellare.
(non ho scritto molto perchè la prossima volta vi scriverò un duello):eek:
 

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Hai scritto davvero bene! ma questa sembra, sinceramente, più una bozza buttata li durante qualche "ora morta" della giornata, piuttosto che il lavoro di un'intera serata di scrittura...
Ti consiglio di aggiungere diversi aggettivi per enfatizzare, ad esempio, lo squallore e la povertà dell'emporio, la tempra e l'orgoglio del suo zio Will, un pluri-decorato soldato tornato dai combattimenti non se ne sta li a vedere il suo nipote sgobbare, ma gli riempie la testa di aforismi cavallereschi, di prodigiose battaglie, di nomi come Custer e compagnia bella, facendo sembrare prima l'arruolamento come l'ingresso nel tempio della gloria e poi, sul campo di battaglia, come l'anticamera dell'inferno, intrisa di violenza e crudeltà, dove le leggi di Darwin non sono mai state così reali (Solo coloro che sono più forti e chi si sanno adattare sopravvivono. Cit ).
Insomma enfatizza, non aprire la tua mente, inpersonati nei personaggi, pensa a come sarebbe lavorare in un campo a raccogliere agave tutto il giorno, sotto gli incessanti raggi del sole che riscaldano ogni cm^2 del tuo corpo facendolo arrivare a temperature così alte in cui la differenza tra essere vigili ed essere svenuti è solamente tra qualche goccia di sudore.
Dacci dentro, hai qualità e voglia di fare e, naturalmente continua a postare per noi ;)
 

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Hai scritto davvero bene! ma questa sembra, sinceramente, più una bozza buttata li durante qualche "ora morta" della giornata, piuttosto che il lavoro di un'intera serata di scrittura...
Ti consiglio di aggiungere diversi aggettivi per enfatizzare, ad esempio, lo squallore e la povertà dell'emporio, la tempra e l'orgoglio del suo zio Will, un pluri-decorato soldato tornato dai combattimenti non se ne sta li a vedere il suo nipote sgobbare, ma gli riempie la testa di aforismi cavallereschi, di prodigiose battaglie, di nomi come Custer e compagnia bella, facendo sembrare prima l'arruolamento come l'ingresso nel tempio della gloria e poi, sul campo di battaglia, come l'anticamera dell'inferno, intrisa di violenza e crudeltà, dove le leggi di Darwin non sono mai state così reali (Solo coloro che sono più forti e chi si sanno adattare sopravvivono. Cit ).
Insomma enfatizza, non aprire la tua mente, inpersonati nei personaggi, pensa a come sarebbe lavorare in un campo a raccogliere agave tutto il giorno, sotto gli incessanti raggi del sole che riscaldano ogni cm^2 del tuo corpo facendolo arrivare a temperature così alte in cui la differenza tra essere vigili ed essere svenuti è solamente tra qualche goccia di sudore.
Dacci dentro, hai qualità e voglia di fare e, naturalmente continua a postare per noi ;)

Grazie mille, sai sto scrivendo un libro che pubblicherò tra qualche anno
 

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Infatti, quella notte stessa, non riusciva a togliersi dalla testa quell' enorme errore: aver detto a Bill che voleva duellare.
(non ho scritto molto perchè la prossima volta vi scriverò un duello):eek:

Il Giorno seguente Bill diede lezione a Willy e gli insegnò ogni trucco del mestiere di un buon duellante; finita la lezione Bill andò a ritirare i soldi da Will.
Willy, finito l' allenamento, era ormai stremato e sognava una branda calda e accogliente, però dopo una lunga riflessione finalizzò che egli si trovava nella parte povera, di una squallida città non ancora presente sulle cartine geografice; si trovava proprio a Herb City, vicina alla ricca Dodge City, nell' Oregon.Willy Entrò nel saloon di quella misera cittadina, si prese un' ottima birra, che era l' unica cosa positiva di quel saloon, e si guardò attorno; che atmosfera rozza!L' unica finestra era rotta, le finestre strappate e le persone...puah!Assassini, illusi, ubriachi...No, non voglio nemmeno parlarne; Willy diede due dollari al barista e salii nella camerata 12; ma quanto era sporca!Un tanfo schifoso, coperte lacerate e unte...Willy si addormentò lo stesso; sognò di raccogliere tabacco nelle praterie e di galoppare cacciado buoi...
 
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dai su! vai avanti! non sto più nella pelle!:D
se posso darti un consiglio, quando una persona parla potresti colorare di un certo colore la frase, così sarà più riconoscibile e la gente che legge ciò che scrivi capisce chi sta parlando. (e poi rende la storia più colorita... solo in questo senso)
Willy (esempio: rosso)
Will lo zio (esempio: verde)
lo sceriffo di quel che dice è giusto ma una buona bottiglia in testa non gliela leva nessuno (esempio: nero in grassetto)
i pensieri o riflessioni (esempio: corsivo)
la ragazza (esempio: rosa)
ecc....
:D
 

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Il Giorno seguente Bill diede lezione a Willy e gli insegnò ogni trucco del mestiere di un buon duellante; finita la lezione Bill andò a ritirare i soldi da Will.
Willy, finito l' allenamento, era ormai stremato e sognava una branda calda e accogliente, però dopo una lunga riflessione finalizzò che egli si trovava nella parte povera, di una squallida città non ancora presente sulle cartine geografice; si trovava proprio a Herb City, vicina alla ricca Dodge City, nell' Oregon.Willy Entrò nel saloon di quella misera cittadina, si prese un' ottima birra, che era l' unica cosa positiva di quel saloon, e si guardò attorno; che atmosfera rozza!L' unica finestra era rotta, le finestre strappate e le persone...puah!Assassini, illusi, ubriachi...No, non voglio nemmeno parlarne; Willy diede due dollari al barista e salii nella camerata 12; ma quanto era sporca!Un tanfo schifoso, coperte lacerate e unte...Willy si addormentò lo stesso; sognò di raccogliere tabacco nelle praterie e di galoppare cacciado buoi...

... Ad un tratto si svegliò di soprassalto, sentiva molto caldo ed era sudato allora si tolse la giacchetta, squallida anche quella, e cercò di riprendere sonno ma non riusciva a dormire grazie a quel caldo insopportabile; il calore era sempre più forte e... vide una fiamma entrare dalla porta, non riuscì a urlare talmente era spaventato.Guardò fuori dalla finestra e scoprì la città andava a fuoco; non so perchè lo fece ma si lanciò dalla finestra del secondo piano e...:confused:
 

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... Ad un tratto si svegliò di soprassalto, sentiva molto caldo ed era sudato allora si tolse la giacchetta, squallida anche quella, e cercò di riprendere sonno ma non riusciva a dormire grazie a quel caldo insopportabile; il calore era sempre più forte e... vide una fiamma entrare dalla porta, non riuscì a urlare talmente era spaventato.Guardò fuori dalla finestra e scoprì la città andava a fuoco; non so perchè lo fece ma si lanciò dalla finestra del secondo piano e...:confused:

come non sai perché? o avrei fatto anche io! un tuffo carpiato di testa con atterrata di c.....
come si fa a scrivere "chissà perché"?
 

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... Ad un tratto si svegliò di soprassalto; sentiva molto caldo ed era sudato. Allora si tolse la giacca squallida che indossava, cercando invano di riprendere sonno a causa di (grazie lo si mette quando c'è qualche vantaggio, in questo caso è svantaggio) quel caldo insopportabile; il calore era sempre più forte tanto che vide una fiamma entrare dalla porta ma non riuscì a urlare talmente era spaventato. Guardò fuori dalla finestra e scoprì che la città andava a fuoco; non so perchè lo fece ma si lanciò dalla finestra del secondo piano e...:confused:

Grinco ti ho scritto in verde certe cose che sono da sistemare. mi raccomando occhio alla punteggiatura, alle parole saltate e ad alcune parole che usi che sono più simili all'intercalare del tuo dial[/B]etto piuttosto che all'italiano ;)
 

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non lo stressate ... ehy grinco ma che fine hai fatto :)
comunque sempre bella :D ... ora continua sususu :D :rolleyes:
 

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vedi di finirlo in fretta :D ... e una volta finito passa al saloon ... devo dirti una cosa importante :cool: :rolleyes:
 

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... Ad un tratto si svegliò di soprassalto, sentiva molto caldo ed era sudato allora si tolse la giacchetta, squallida anche quella, e cercò di riprendere sonno ma non riusciva a dormire grazie a quel caldo insopportabile; il calore era sempre più forte e... vide una fiamma entrare dalla porta, non riuscì a urlare talmente era spaventato.Guardò fuori dalla finestra e scoprì la città andava a fuoco; non so perchè lo fece ma si lanciò dalla finestra del secondo piano e...:confused:

...riuscì ad atterrare, il fuoco ora avanzava verso di lui sempre ed era più vicino, più caldo; ma Willy non perse la calma e si mise a correre tra le fiamme che gli ostacolavano il passaggio, perse le sue vesti tra le fiamme ma riuscì a salvare la propria vita uscendo dalla città prima che fosse troppo tardi.
Appena a venti metri di distanza, Willy, era spettatore di quell' enorme incendio che distusse la sua città; lui, trattenendo le lacrime, riuscì a muoversi andando verso Nord, in cerca di fortuna e di prosperità.Dopo lunghe ore di cammino, il nostro eroe si trovò davanti a una casa dall' aspetto sinistro
un uomo uscì dalla porta di quella abitazione: aveva un cappello largo e nero, era vestito con degli abiti grigi, un mantello rosso sulla schiena e...Oimè quell' uomo impugnava una carabina, ma ciò che rese Willy nervoso, non era la carabina ma bensì il foulard che copriva dal mento al naso quello sconosciuto.
L' uomo squadrò il ragazzo da cima a fondo, abbassò la carabina e disse:-Benvenuto, ragazzo, io sono Jourdonnais, un vecchio eremita.Prego, prego entra nella mia "tana"-.
Willy entrò nella casa di Jourdonnais; ma quanto era bella!Era un vero e proprio palazzo, c' erano murales che raffiguravano la vita di codesto uomo; Jourdonnais diede del cibo a Willy ascoltò la triste storia dell' incendio e poi disse:
-Willy, figliolo, ho saputo che il mercenario Bill Noface è morto tra le fiamme e...-
-Grazie per l' informazione, Jourdonnais-
L' uomo ribattè:
-Si è fatto tardi, vai a riposarti nella mia camera, io dormirò in salotto-
-Grazie, Jourdonnais, ti ricambierò il favore.
 
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