Partenza da Sand Creek

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Era notte, una calda ed umida notte di inizio primavera.
Preparò con calma i bagagli, riflettendo su tutti i trambusti capitati nelle ultime ore a Sand Creek.
La fuga del Sindaco Motrim ed il suo successivo ritorno, la partenza di Lula, le nuove elezioni, le accuse di brogli elettorali, l'addio del neo sindaco Eichmann. Udiva forti le voci dei cittadini che urlavano per le strade, in preda al caos. Discutevano animatamente di complotti, intrighi e sottefugi...farfugliavano strane teorie di sangue e di morte, avulse dalla realtà.

" Povera gente, non hanno idea di come stiano davvero le cose. Ma forse, è meglio così..."[

Ultimati i bagagli ed imbracciato il winchester, bevuto un ultimo bicchiere di wiski, Ramiro scese finalmente dalla sua abitazione. Recuperato il cavallo dallo stalliere, prima di lasciare la città, si recò da Motrim, fondatore della city, e infillà una lettera sotto l'uscio della porta: voleva fargli sapere perchè aveva deciso di lasciare Sand Creek, per sempre.

"Non so dove andrò, cavalcherò di notte senza meta. Sono un soldato messicano, specializzato nei duelli, non temo certo di fare brutti incontri.
L'importante, adesso, è allontanarmi in fretta da Sand Creek
. Il futuro, è tutto da vivere. Vamos"
 

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Ramiro cavalcò nella notte e si accorse che ciò che si perde... talvolta si ritrova...
Decise di attendere e di ascoltare il suo cuore.
Il battito cominciò a decelerare... era più tranquillo... alla notte seguiva l'alba, bastava solo aspettare l'incedere del tempo...
 
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