ray collins
Cittadino
Visto che sono stato chiamato in causa, mi sento in dovere di rispondere, anche se per fare ciò sono costretto ad uscire dall'oggetto di questa discussione.
Caro Amico, non vedo proprio come la mia affermazione possa alimentare la confusione. Semmai il contrario.
Vogliamo parlare di democrazia?
Filosofi greci ed orientali hanno scritto fiumi di parole e rappresentato con svariate allegorie la democrazia ed i principi di uguaglianza e libertà che ne sono alla base.
Preferisci discutere di regole?
Per quanto attiene le cosiddette “regole”, queste ultime servono proprio per evitare caos e confusione. Senza di esse vivremmo in un mondo basato sull’anarchia, una sorta di far west dove ognuno si sente arbitrariamente libero di fare ciò che ritiene più giusto e, alla fine, inevitabilmente per se stesso.
Tutti noi percorriamo delle strade e all’interno di queste carreggiate abbiamo la facoltà di camminare al centro o rasentando il lato che più ci aggrada.
Ma se si decide di andare oltre i limiti di quelle strade si rischia di danneggiare se stessi o, peggio, gli altri.
E se per caso qualcuno ritenesse che la parola “regole” sia sinonimo di sopruso, lo inviterei a rifletterci un po’ su; magari scoprirebbe che spesso rappresentano il “buon senso” che ognuno applicherebbe se fosse chiamato a scriverle quelle regole.
Tanto ti dovevo.
Caro Amico, non vedo proprio come la mia affermazione possa alimentare la confusione. Semmai il contrario.
Vogliamo parlare di democrazia?
Filosofi greci ed orientali hanno scritto fiumi di parole e rappresentato con svariate allegorie la democrazia ed i principi di uguaglianza e libertà che ne sono alla base.
Preferisci discutere di regole?
Per quanto attiene le cosiddette “regole”, queste ultime servono proprio per evitare caos e confusione. Senza di esse vivremmo in un mondo basato sull’anarchia, una sorta di far west dove ognuno si sente arbitrariamente libero di fare ciò che ritiene più giusto e, alla fine, inevitabilmente per se stesso.
Tutti noi percorriamo delle strade e all’interno di queste carreggiate abbiamo la facoltà di camminare al centro o rasentando il lato che più ci aggrada.
Ma se si decide di andare oltre i limiti di quelle strade si rischia di danneggiare se stessi o, peggio, gli altri.
E se per caso qualcuno ritenesse che la parola “regole” sia sinonimo di sopruso, lo inviterei a rifletterci un po’ su; magari scoprirebbe che spesso rappresentano il “buon senso” che ognuno applicherebbe se fosse chiamato a scriverle quelle regole.
Tanto ti dovevo.