Western all’amatriciana

lilien

Membro del "Giornalino"
La fiaba
“Colonnello Mike, attento alla freccia”. Cadde così dalle mura del fortino che comandava e fu preda della tribù di Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate.

“L’hanno preso, l’hanno preso”, urlavano i suoi in preda allo smarrimento all’interno di un fortino che sprofondava nel terrore.

Il caos. Cavalli imbizzarriti da proiettili senza guida, soldati che vagavano senza ordini, persino il cuoco bruciò l’arrosto di bufalo che era il suo piatto forte. Mai successo in trent’anni d’onorata carriera nei Cavalleggeri.

Nel frattempo il colonnello veniva trascinato a corpo morto lungo la strada ruvida che portava all’accampamento. Grande trofeo per onorare Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate che attendeva sotto la sua tenda.

La giubba completamente stracciata, l’onore perduto dalle tasche rotte, il sorriso ubriaco evaporato sotto l’arsura del sole nella Valle del Fuoco. In piedi, immobile, davanti a quello spregevole ammasso di piume. Il nemico di una vita ora stringeva in pugno la sua.

E’ difficile starsene lì impalato, con tutte quelle medaglie che pendono, a fissare gli occhi del nemico. Eppure c’è una dignità nel Colonnello che incute il rispetto del saggio con il copricapo. S’ha da prendere la decisione.

La tribù, attonita, in rigoroso schieramento allineato, attendeva che il capo indiano pronunciasse il verdetto. Gli occhi sbarrati delle poche squaw presenti osservavano la scena da lontano, attorno ad un fuoco. Il totem ispirava fiducia con il suo carico d’energia positiva.

Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate vorrà il suo scalpo?

… “Matteuccio, vieni, la cena è pronta!”. “Accidenti, proprio prima dell’esecuzione. Un minuto mamma!”. “No, che poi si fredda l’amatriciana e papà s’arrabbia.”

Matteo ripose il soldatino del pellerossa boia e se ne andò in cucina.

Fu così che una mamma salvò la vita al Colonnello Mike e salvò l’anima di plastica di Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate. Si dice pure che le squaw tirarono un respiro di sollievo e che il totem sorrise, ma quest’ultime sono solo dicerie.
 
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