DeletedUser
Guest
fantastico. non c' erano altre parole per descrivere lo spettacolo che mi trovavo davanti.
dall' altopiano si scorgevano immense praterie lussureggianti che graduatamente lasciavano il posto ad una fitta ed intricata jungla nera dal quale faceva capolino un lago che il riflesso della luna faceva apparire di color argenteo.
la sola vista di questo spettacolo mi appagava completamente facendomi dimenticare gli affanni e i turbamenti dell mio passato.
mentro ero assorto in pensieri empirei sentii una strana sensazione di ottundimento assalirmi la mente.. "non può essere già finito" pensai mentre il panorama andava lentamente sfumando in un calieidoscopio di colori iridescenti che cominciarono a ruotare sempre più velocemente.
a un tratto mi senti quasi schiacciato mentre dal quel turbine di colori emergevano eterei i lineamenti di un volto che si facevano sempre più definiti ogni secondo che passava.
un rombo terrificante mi riportò bruscamente alla realtà.
"JOE SVEGLIATI" mi parve di sentire ma i muscoli si rifiutavano di obbedire agli ordini del cervello.conoscevo bene la situazione,ci sarebbe voluto ancora qualche minuto prima di riuscire a riacquistare le piene facoltà fisiche e mentali.
"cosa c'è black ?" biascicai con la lingua ancora impastata.
"mi ero preoccupato " mi rispose black con un tono sollevato"stavolta pensavo che ci avessi davvero lasciato la pelle." " dovresti smetterla con questa roba" aggiunse nuovamente preoccupato.
"smettere" pensai "non ci penso proprio,questa è l' unica cosa che mi consente di tirare avanti. senza mi sarei già tolto la vita senza pensarci due volte"
"smetterò te lo prometto" farfugliai mentre cercavo di trovare dei vestiti puliti.
più tardi quel giorno io e black ci recammo alla tomba di nostra madre, per la visita settimanale.
nonostante i miei propositi non potei evitare di piangere alla vista della fredda lapide sulla quale erano incise soltanto due lettere:
M. S
la mia mente tornò indietro a quel fatidico giorno di metà settembre...
continua...
P.S commentate pure
dall' altopiano si scorgevano immense praterie lussureggianti che graduatamente lasciavano il posto ad una fitta ed intricata jungla nera dal quale faceva capolino un lago che il riflesso della luna faceva apparire di color argenteo.
la sola vista di questo spettacolo mi appagava completamente facendomi dimenticare gli affanni e i turbamenti dell mio passato.
mentro ero assorto in pensieri empirei sentii una strana sensazione di ottundimento assalirmi la mente.. "non può essere già finito" pensai mentre il panorama andava lentamente sfumando in un calieidoscopio di colori iridescenti che cominciarono a ruotare sempre più velocemente.
a un tratto mi senti quasi schiacciato mentre dal quel turbine di colori emergevano eterei i lineamenti di un volto che si facevano sempre più definiti ogni secondo che passava.
un rombo terrificante mi riportò bruscamente alla realtà.
"JOE SVEGLIATI" mi parve di sentire ma i muscoli si rifiutavano di obbedire agli ordini del cervello.conoscevo bene la situazione,ci sarebbe voluto ancora qualche minuto prima di riuscire a riacquistare le piene facoltà fisiche e mentali.
"cosa c'è black ?" biascicai con la lingua ancora impastata.
"mi ero preoccupato " mi rispose black con un tono sollevato"stavolta pensavo che ci avessi davvero lasciato la pelle." " dovresti smetterla con questa roba" aggiunse nuovamente preoccupato.
"smettere" pensai "non ci penso proprio,questa è l' unica cosa che mi consente di tirare avanti. senza mi sarei già tolto la vita senza pensarci due volte"
"smetterò te lo prometto" farfugliai mentre cercavo di trovare dei vestiti puliti.
più tardi quel giorno io e black ci recammo alla tomba di nostra madre, per la visita settimanale.
nonostante i miei propositi non potei evitare di piangere alla vista della fredda lapide sulla quale erano incise soltanto due lettere:
M. S
la mia mente tornò indietro a quel fatidico giorno di metà settembre...
continua...
P.S commentate pure