IlDottore
Cittadino
Salve a tutti!
La domanda posta come titolo della discussione non è una domanda retorica.
Si potrebbe infatti ribattere a colpo sicuro, dicendo: "si! le avventure esistono ancora, certo, e si giocano!"
Ma sarebbe una risposta incompleta e ingannevole.
Perché dico questo? Perché fare le avventure è diventata una vera impresa, per gli amanti di questa esperienza di gioco.
Mesi addietro io stesso provavo a fare avventure, code, code, code... si rimaneva accodati per ore, sembrava la tangenziale di Milano, e quando finalmente appariva la scritta "la partita è pronta!" si arrivava a malapena a 3/6, nello sconforto generale (generale non proprio, sconforto di quei tre poveretti che avevano cliccato sullo strabenedetto "sono pronto!").
Cominciamo dunque ad analizzare la prima caratteristica delle avventure che conduce soprattutto i piccoletti alla disperazione più totale: il matchmaking.
Cosa si può dire sul matchmaking? Le avventure sono spessissimo squilibrate, ma questo non è propriamente un problema di matchmaking, il quale le equilibra nella maniera migliore possibile, è un problema di numero di giocatori!
Facile vedere un’avventura persa in partenza già dal primo round, la quale passa rapidamente, tra imprecazioni in chat squadra dei perdenti e chiacchiere da salotto in quella dei vincitori.
Se ci fossero più giocatori l’affluenza sarebbe maggiore e questo problema sarebbe indubbiamente ridotto.
Sempre in merito all’affluenza... in media un'avventura dura un quarto d'ora, ma bisogna aspettare in coda circa un'ora ogni volta per vederne partire un'altra, a meno che, con una scossa tellurica combinata ad una congiunzione astrale e col vostro segno zodiacale favorito da 30 giorni consecutivi, le stesse persone che hanno fatto l'avventura si siano improbabilmente divertite e decidano di riaccodare.
Perdonate questa mia maniera di porre le mie argomentazioni quasi romanzandole: è per tentare di ironizzare sull’ennesima parte del gioco che non attrae più, perché non è più stata rinnovata.
Come migliorare l’affluenza alle avventure?
Cosa dire… se si è inesperti e ci si trova in squadra con un individuo particolarmente smanioso di vincere e dall’educazione scarsa, è difficile che quella non rimanga la prima, ultima e unica avventura della vita.
La segnalazione di offesa c’è e rimane, sperando sempre che funzioni…
Altro piiiccolo dettaglio.
Ma li avete visti i set dati in premio dalle avventure?
I set Dalton e Cook saranno anche stati buoni durante la guerra di Crimea, ma adesso con la giacca cook ci fai gli stracci per i pavimenti e una simil sorte tocca a tutti gli altri pezzi di questi due set.
Del fuorilegge cosa possiamo dire? Che può essere un set utile (più o meno) per fare avventure se non si ha di meglio, un tempo era buono per le battaglie ai forti… adesso se vai in battaglia con questo è come duellare uno sparone col vaquero col fioretto di Athos.
Insomma dai, a parte gli scherzi, ma queste ricompense per le avventure vanno rimodernate.
Aggiungendo magari anche ricompense in bond... visto che quelli servono sempre... ad esempio una lettera da 25 bond ogni tot avventure vinte e un premio di consolazione ogni tot avventure perse. Un'idea di innovazione che di certo non dispiacerebbe a nessuno.
Se non cambiando le stats dei set già presenti, aggiungendone di nuovi!
Uno col fuorilegge uppato in avventura (uppato magari in seguito ad anni di accumulo di punti veterano e di cassaforti vinte) viene preso inesorabilmente a ciabattate da uno col tatanka!
Dunque… cosa posso dire, dopo questo mio ennesimo sproloquio
Voi lettori del forum, siete d’accordo con me?
Ma le avventure esistono ancora?
La domanda posta come titolo della discussione non è una domanda retorica.
Si potrebbe infatti ribattere a colpo sicuro, dicendo: "si! le avventure esistono ancora, certo, e si giocano!"
Ma sarebbe una risposta incompleta e ingannevole.
Perché dico questo? Perché fare le avventure è diventata una vera impresa, per gli amanti di questa esperienza di gioco.
Mesi addietro io stesso provavo a fare avventure, code, code, code... si rimaneva accodati per ore, sembrava la tangenziale di Milano, e quando finalmente appariva la scritta "la partita è pronta!" si arrivava a malapena a 3/6, nello sconforto generale (generale non proprio, sconforto di quei tre poveretti che avevano cliccato sullo strabenedetto "sono pronto!").
Cominciamo dunque ad analizzare la prima caratteristica delle avventure che conduce soprattutto i piccoletti alla disperazione più totale: il matchmaking.
Cosa si può dire sul matchmaking? Le avventure sono spessissimo squilibrate, ma questo non è propriamente un problema di matchmaking, il quale le equilibra nella maniera migliore possibile, è un problema di numero di giocatori!
Facile vedere un’avventura persa in partenza già dal primo round, la quale passa rapidamente, tra imprecazioni in chat squadra dei perdenti e chiacchiere da salotto in quella dei vincitori.
Se ci fossero più giocatori l’affluenza sarebbe maggiore e questo problema sarebbe indubbiamente ridotto.
Sempre in merito all’affluenza... in media un'avventura dura un quarto d'ora, ma bisogna aspettare in coda circa un'ora ogni volta per vederne partire un'altra, a meno che, con una scossa tellurica combinata ad una congiunzione astrale e col vostro segno zodiacale favorito da 30 giorni consecutivi, le stesse persone che hanno fatto l'avventura si siano improbabilmente divertite e decidano di riaccodare.
Perdonate questa mia maniera di porre le mie argomentazioni quasi romanzandole: è per tentare di ironizzare sull’ennesima parte del gioco che non attrae più, perché non è più stata rinnovata.
Come migliorare l’affluenza alle avventure?
Cosa dire… se si è inesperti e ci si trova in squadra con un individuo particolarmente smanioso di vincere e dall’educazione scarsa, è difficile che quella non rimanga la prima, ultima e unica avventura della vita.
La segnalazione di offesa c’è e rimane, sperando sempre che funzioni…
Altro piiiccolo dettaglio.
Ma li avete visti i set dati in premio dalle avventure?
I set Dalton e Cook saranno anche stati buoni durante la guerra di Crimea, ma adesso con la giacca cook ci fai gli stracci per i pavimenti e una simil sorte tocca a tutti gli altri pezzi di questi due set.
Del fuorilegge cosa possiamo dire? Che può essere un set utile (più o meno) per fare avventure se non si ha di meglio, un tempo era buono per le battaglie ai forti… adesso se vai in battaglia con questo è come duellare uno sparone col vaquero col fioretto di Athos.
Insomma dai, a parte gli scherzi, ma queste ricompense per le avventure vanno rimodernate.
Aggiungendo magari anche ricompense in bond... visto che quelli servono sempre... ad esempio una lettera da 25 bond ogni tot avventure vinte e un premio di consolazione ogni tot avventure perse. Un'idea di innovazione che di certo non dispiacerebbe a nessuno.
Se non cambiando le stats dei set già presenti, aggiungendone di nuovi!
Uno col fuorilegge uppato in avventura (uppato magari in seguito ad anni di accumulo di punti veterano e di cassaforti vinte) viene preso inesorabilmente a ciabattate da uno col tatanka!
Dunque… cosa posso dire, dopo questo mio ennesimo sproloquio
Voi lettori del forum, siete d’accordo con me?
Ma le avventure esistono ancora?