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capitolo 1: l'inizio di tutto.
Era freddo, lo sentivo, sentivo l'odore di bruciato del focolare spento che avevo preparato il giorno prima, sentivo anche che c'era qualcosa che nn andava, come una presenza anomala in quel luogo; probabilmente era solo la mia immaginazione.
ma come c'ero finito lì? in quello sputo di città "ai confini del mondo"?......ah si.....ora ricordo.......
tutto è iniziato un mattino in cui avrei dovuto lasciare ogni cosa che amavo, un mattino di morte....
Mi sveglia di soprassalto: era da un po di tempo che avevo degli incubi, o meglio, avevo sempre lo stesso incubo, che si ripeteva ogni notte.
L'incubo si presentava con una scena desolante: mucchi di legna e cenere da tutte le parti, poi un suono, guardo in alto e vedo un corvo nero, con occhi rossi più del sangue.
Ormai mi ci ero abituato, ma il sudore ed un senso di inquietudine riamnevano, costantemente.
Mi misi le solite cose: un paio di calzoni, una camicia a scacchi gialla, un berretto nero ed un paio di sacrpe di tela nere.
Presi i miei attrezzi da lavoro e cominciai a dirigermi con il mio calesse verso la città: Wichita Falls (premessa: questa città esiste veramente).
Come al solito dovevo riparare il tetto della chiesa e un paio di vetrate del saloon.
Chissà perchè quella vetratenn durano mai + di 2 giorni, pensai.
Attraversai le porte della città verso le 10:00 e a quell'ora la chiesa dava messa.
Pensai di andarmi a fare un goccetto al saloon, dopotutto dovevo riparare le vetrate, un bicchierino nn me lo poteva rifiutare.
Arrivai davanti il saloon, dove incontrai il primo cittadino, nonchè sceriffo, Rex, anche se ormai era famoso con il nome di Rexlove, per le sue doti a trovare una ragazzaper la notte, n so se ci siamo capiti
Sahix: "salve Rex"
Rex: "giorno Sah, devi riparare qualcosa qui?"
S: "le solite 2 vetrate"
Barista: "se bevessero di meno nn scoppierebbero le risse, ma se nn bevono finirei sul lastrico"
Il barista era un uomo robusto, un po *********, ma sapeva come gestire un saloon; purtroppo nn rammento il suo nome.
S: "spero mi offrirai un bicchiere di birra"
B: "nn si sa mai, a quanto le fai le 2 vetrate?"
S: "100$ l'una"
B: "te ne do 70$ + il bicchiere di birra"
S: "OK"
come al solito l'avevo fregato: le vetrate nn costavano + di 50$, quindi raddoppiavo il prezzo per guadagnare di +; ero molto attaccato ai soldi, anke se nn si vedeva.
Era freddo, lo sentivo, sentivo l'odore di bruciato del focolare spento che avevo preparato il giorno prima, sentivo anche che c'era qualcosa che nn andava, come una presenza anomala in quel luogo; probabilmente era solo la mia immaginazione.
ma come c'ero finito lì? in quello sputo di città "ai confini del mondo"?......ah si.....ora ricordo.......
tutto è iniziato un mattino in cui avrei dovuto lasciare ogni cosa che amavo, un mattino di morte....
Mi sveglia di soprassalto: era da un po di tempo che avevo degli incubi, o meglio, avevo sempre lo stesso incubo, che si ripeteva ogni notte.
L'incubo si presentava con una scena desolante: mucchi di legna e cenere da tutte le parti, poi un suono, guardo in alto e vedo un corvo nero, con occhi rossi più del sangue.
Ormai mi ci ero abituato, ma il sudore ed un senso di inquietudine riamnevano, costantemente.
Mi misi le solite cose: un paio di calzoni, una camicia a scacchi gialla, un berretto nero ed un paio di sacrpe di tela nere.
Presi i miei attrezzi da lavoro e cominciai a dirigermi con il mio calesse verso la città: Wichita Falls (premessa: questa città esiste veramente).
Come al solito dovevo riparare il tetto della chiesa e un paio di vetrate del saloon.
Chissà perchè quella vetratenn durano mai + di 2 giorni, pensai.
Attraversai le porte della città verso le 10:00 e a quell'ora la chiesa dava messa.
Pensai di andarmi a fare un goccetto al saloon, dopotutto dovevo riparare le vetrate, un bicchierino nn me lo poteva rifiutare.
Arrivai davanti il saloon, dove incontrai il primo cittadino, nonchè sceriffo, Rex, anche se ormai era famoso con il nome di Rexlove, per le sue doti a trovare una ragazzaper la notte, n so se ci siamo capiti
Sahix: "salve Rex"
Rex: "giorno Sah, devi riparare qualcosa qui?"
S: "le solite 2 vetrate"
Barista: "se bevessero di meno nn scoppierebbero le risse, ma se nn bevono finirei sul lastrico"
Il barista era un uomo robusto, un po *********, ma sapeva come gestire un saloon; purtroppo nn rammento il suo nome.
S: "spero mi offrirai un bicchiere di birra"
B: "nn si sa mai, a quanto le fai le 2 vetrate?"
S: "100$ l'una"
B: "te ne do 70$ + il bicchiere di birra"
S: "OK"
come al solito l'avevo fregato: le vetrate nn costavano + di 50$, quindi raddoppiavo il prezzo per guadagnare di +; ero molto attaccato ai soldi, anke se nn si vedeva.