DeletedUser3449
Guest
E' il 10 settembre del 1824, oggi nasce un bambino, vedendolo a primo impatto sembra uno come tanti cioè nessuno in particolare.
Questo bambino, non è aspettato, o meglio non è accettato...allora la madre e il padre dopo averne discusso per tutta la gravidanza giungono alla conclusione di abbandonarlo, allora quello stesso giorno, i due "nuovi genitori", bussarono ad un sacco di porte in cerca di qualche buona famiglia.
Dopo circa 20 famiglie disturbate, bussano ad una porta con su scritto:
"famiglia Jhonson"
Dalla porta che si apre lentamente, appare un uomo molto robusto, di mezza età...i due chiedono gentilmente al signore:
"buonasera signore, come può vedere noi abbiamo un figlio al quale noi vogliamo moltissimo bene, ma purtroppo a causa della nostra giovinezza e sopratutto del nostro stato sociale non possiamo tenerlo, io vorrei chiederle un favore gigantesco...(un attimo di silenzio)...siamo molto disperati, potrebbe accudire nostro figlio come se fosse il suo?"
L'uomo s***** un attimo a pensare e e guardando negli occhi i due giovani "genitori" vide che volevano davvero bene al figlio e senza dire nulla annui e chiuse la porta.
I due piangendo si voltano e tornano a casa, intanto l'uomo si mette a cucinare qualche cosa per il "suo nuovo figlio"; l'uomo nutriva il bambino con latte, ricavato dalle capre che allevava lui stesso nella sua fattoria.
Ogni giorno, quando va ad arare la terra, a mungere o al mercato per vendere i prodotti ricavati, se lo porta con sè presentandolo alla gente che gli chiede chi sia dicendogli: " è mio nipote, mia figlia lo ha affidato a me perchè lei non ha la possibilità di accudirlo".
Tornato a casa dal mercato, cerca di insegnare al bambino a dire il proprio nome ripetendoglielo più volte: "Andrea...Andrea....Andrea"
Ripetuta questa routin per circa due mesi, Andrea impara a parlare, ma non dice il suo nome ma bensì papà, accortosene sul viso del "padre" si vede scendere una lacrima di commozione.
A circa 8 anni il padre insegna ad Andrea il duro lavoro di fattorie facendolo lavorare nei campi e mungere il bestiame, ma purtruppo non essendo un benestante non lo può madnare a scuola e così gli insegna il fondamentale.
to be continued...
che ne pensate raga?
Questo bambino, non è aspettato, o meglio non è accettato...allora la madre e il padre dopo averne discusso per tutta la gravidanza giungono alla conclusione di abbandonarlo, allora quello stesso giorno, i due "nuovi genitori", bussarono ad un sacco di porte in cerca di qualche buona famiglia.
Dopo circa 20 famiglie disturbate, bussano ad una porta con su scritto:
"famiglia Jhonson"
Dalla porta che si apre lentamente, appare un uomo molto robusto, di mezza età...i due chiedono gentilmente al signore:
"buonasera signore, come può vedere noi abbiamo un figlio al quale noi vogliamo moltissimo bene, ma purtroppo a causa della nostra giovinezza e sopratutto del nostro stato sociale non possiamo tenerlo, io vorrei chiederle un favore gigantesco...(un attimo di silenzio)...siamo molto disperati, potrebbe accudire nostro figlio come se fosse il suo?"
L'uomo s***** un attimo a pensare e e guardando negli occhi i due giovani "genitori" vide che volevano davvero bene al figlio e senza dire nulla annui e chiuse la porta.
I due piangendo si voltano e tornano a casa, intanto l'uomo si mette a cucinare qualche cosa per il "suo nuovo figlio"; l'uomo nutriva il bambino con latte, ricavato dalle capre che allevava lui stesso nella sua fattoria.
Ogni giorno, quando va ad arare la terra, a mungere o al mercato per vendere i prodotti ricavati, se lo porta con sè presentandolo alla gente che gli chiede chi sia dicendogli: " è mio nipote, mia figlia lo ha affidato a me perchè lei non ha la possibilità di accudirlo".
Tornato a casa dal mercato, cerca di insegnare al bambino a dire il proprio nome ripetendoglielo più volte: "Andrea...Andrea....Andrea"
Ripetuta questa routin per circa due mesi, Andrea impara a parlare, ma non dice il suo nome ma bensì papà, accortosene sul viso del "padre" si vede scendere una lacrima di commozione.
A circa 8 anni il padre insegna ad Andrea il duro lavoro di fattorie facendolo lavorare nei campi e mungere il bestiame, ma purtruppo non essendo un benestante non lo può madnare a scuola e così gli insegna il fondamentale.
to be continued...
che ne pensate raga?
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