La nascita di Red Dream

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Senza esitazione, Zed prese il bicchiere di whiskey che aveva davanti a sé e lo svuotò tutto d'un fiato. Il sapore amaro dell'alcol lo risvegliò dal tepore delle riflessioni.
Si alzò dal tavolo. Aveva preso infine una decisione.
Proprio in quel momento Dany tornava dentro al Saloon.
<<Accidenti>> disse <<Credevo fosse il costruttore e invece...>>.
<<Ho deciso.>> Sentenziò Zed più serio che mai..
<<Ah, bene! Allora? Posso contare di di te?>>
Zed gli si avvicinò e gli porse rigido la mano.
<<Puoi scommetterci: fonderò la città>>.
<<<Fantastico!>> Esultò Dany, stringendogliela energicamente e ridendo per la gioia!
L'ex cacciatore di taglie però non sorrideva: non era sicuro di aver fatto la scelta più sensata, ma sicuramente era la scelta migliore. Soprattutto, era la scelta che non avrebbe mai preso se si fosse trovato ancora sul vecchio mondo, quindi era sicuro che andasse bene per un nuovo inizio.
<<Allora abbiamo ancora parecchio di cui parlare e...>> ricominciò Dany.
<<Calma!>> lo fermò Zad. <<Ti ricordo che sono arrivato in questo Mondo da meno di un giorno e vorrei potermi “rilassare" fino a domani, se capisci cosa intendo...>>. E indicò il piano di sopra.
<<Ah!>> Esclamò un po' imbarazzato Dany. <<... va bene... possiamo parlarne domani.>>
<<Si>> fece Zed. <<Ne parleremo domani in viaggio>>.
<<Viaggio?>> Gli fece eco Dany.
<<Esatto! Domani mattina alle 8 partiremo dalla città...meglio non perdere tempo!>>
<<Così presto?! Devo ancora recuperare dei viveri e dell'equipaggiamento e...>>
<<Meglio che ti sbrighi allora!>> Sorrise finalmente Zed. <<Ci troveremo all'uscita Sud della città. Se non ci sarai, partirò senza di te.>>.
<<Aaahhhh! Devo sbrigarmi!>> Urlò Dany <<Ci vediamo domani mattinaaaa!>> E uscì correndo a più non posso fuori dal Saloon.
 

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Al bancone del Saloon, Zed pagò il pasto e la camera.
Il padrone del Saloon, un omone dall'aria bonaria, era seccato di aver perso tutti i clienti per l'affare di Spennapolli, anche se doveva ammettere che le risse non erano rare da quelle parti e, almeno per oggi, non erano stati distrutti tavoli e sedie.
Zed scambiò qualche parola con lui, cercando di tirarlo su' di morale, poi lo salutò e salì le scale per il piano superiore.
Ma proprio quando era a metà una voce dalla cima lo chiamò. <<Era ora che ti facessi vivo!>>.
Zed alzò lo sguardo e la vide, bellissima, che lo osservava battendo con insistenza un piede sulle assi del pavimento. Da quella distanza poteva osservarla meglio: alta leggermente più di lui; i ricci capelli rossi un po' arruffati; gli occhi verdi sbarrati dall'impazienza, che ben si abbinavano alle braccia incociate sul petto; le guance lievemente arrossate; una grande e curiosa scolatura spostata tutta a destra, che nascondeva il corpo fin sopra la spalla sinistra, ma lasciava scoperto ampiamente l'altro lato, mettendo quasi completamente in mostra un seno generoso e il corpo pallido ma snello e piacente.
Aver innervosito una bellezza del genere fece nascere all'istante dei sensi di colpa in Zed, ma al tempo stesso era affascinato ed eccitato.
<<Mi stavo stufando di aspettarti!>> Continuò lei. <<Ero tentata di mandarti al diavolo!>>.
<<Perchè? Vedi forse qualcun altro nel saloon?>> Le rispose Zed, continuando a salire le scale.
<<Magari avevo di meglio da fare da qualche altra parte!>> Sentenziò lei.
<<Ora fai anche visite a domicilio?>>Zed era arrivato in cima alle scale e le stava davanti.
<<Ho cominciato a farle, visto che sembravi più interessato alla compagnia del tuo amico!>>.
<<Avresti "gradito" che fosse venuto anche lui?>> le sorrise malignamente Zed.
<<Ormai per "gradire" te non mi basterebbero nemmeno tutti i clienti del Saloon!>> rispose Annette rispondendo al sorriso con un altro sorriso.
<<Sciocchina>> Le disse con affetto Zed e l'abbracciò. Lei anzichè protestare si strinse di più a lui.
<<Posso avere l'ardire di chiedere il suo perdono, gentile dama?>> Gli sussurrò Zed.
<<Solo se lo farà nel modo più appropriato, mio tardivo signore.>> Rispose lei guardandolo negli occhi.
La risposta di lui non si fece attendere e, teneramente, la baciò.

:eek:---Fine quinta parte---:eek:
(la prossima parte sarà vietata ai minori di 18 anni... forse:p)
 
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Al bancone del Saloon, Zed pagò il pasto e la camera.
Il padrone del Saloon, un omone dall'aria bonaria, era seccato di aver perso tutti i clienti per l'affare di Spennapolli, anche se doveva ammettere che le risse non erano rare da quelle parti e, almeno per oggi, non erano stati distrutti tavoli e sedie.
Zed scambiò qualche parola con lui, cercando di tirarlo su' di morale, poi lo salutò e salì le scale per il piano superiore.
Ma proprio quando era a metà una voce dalla cima lo chiamò. <<Era ora che ti facessi vivo!>>.
Zed alzò lo sguardo e la vide, bellissima, che lo osservava battendo con insistenza un piede sulle assi del pavimento. Da quella distanza poteva osservarla meglio: alta leggermente più di lui; i ricci capelli rossi un po' arruffati; gli occhi verdi sbarrati dall'impazienza, che ben si abbinavano alle braccia incociate sul petto; le guance lievemente arrossate; una grande e curiosa scolatura spostata tutta a destra, che nascondeva il corpo fin sopra la spalla sinistra, ma lasciava scoperto ampiamente l'altro lato, mettendo quasi completamente in mostra un seno generoso e il corpo pallido ma snello e piacente.
Aver innervosito una bellezza del genere fece nascere all'istante dei sensi di colpa in Zed, ma al tempo stesso era affascinato ed eccitato.
<<Mi stavo stufando di aspettarti!>> Continuò lei. <<Ero tentata di mandarti al diavolo!>>.
<<Perchè? Vedi forse qualcun altro nel saloon?>> Le rispose Zed, continuando a salire le scale.
<<Magari avevo di meglio da fare da qualche altra parte!>> Sentenziò lei.
<<Ora fai anche visite a domicilio?>>Zed era arrivato in cima alle scale e le stava davanti.
<<Ho cominciato a farle, visto che sembravi più interessato alla compagnia del tuo amico!>>.
<<Avresti "gradito" che fosse venuto anche lui?>> le sorrise malignamente Zed.
<<Ormai per "gradire" te non mi basterebbero nemmeno tutti i clienti del Saloon!>> rispose Annette rispondendo al sorriso con un altro sorriso.
<<Sciocchina>> Le disse con affetto Zed e l'abbracciò. Lei anzichè protestare si strinse di più a lui.
<<Posso avere l'ardire di chiedere il suo perdono, gentile dama?>> Gli sussurrò Zed.
<<Solo se lo farà nel modo più appropriato, mio tardivo signore.>> Rispose lei guardandolo negli occhi.
La risposta di lui non si fece attendere e, teneramente, la baciò.

:eek:---Fine quinta parte---:eek:
(la prossima parte sarà vietata ai minori di 18 anni... forse:p)

"teneramente"? eeeh si in questo forum non si possono che mettere le frasi a metà! eddai!!! che mi è venuto la stessa cosa di quando guardo i film con la fenech!!!!! ghghghghgh!

10 e lode!
 

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"teneramente"? eeeh si in questo forum non si possono che mettere le frasi a metà! eddai!!! che mi è venuto la stessa cosa di quando guardo i film con la fenech!!!!! ghghghghgh!

10 e lode!

Intendi la bava alla bocca e il sudore alle mani?
Acc, non c'è più la gioventù di una volta!:p:D
 

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Spero di farla uscire per domenica (Bè, per S. Valentino ci vuole qualcosa di speciale!;))
 

DeletedUser1668

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eddai! che avevo invitato chi si voleva divertire a leggere!:D
 
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