La leggenda del millesimo duello

DeletedUser

Guest
Stanno calando le prime ombre della sera su Las Vegas, la città che prima dell'inizio della lunga grande guerra era una delle più fiorenti e animate del west, oggi appare come una città fantasma, le case abbandonate e diroccate danno un aspetto spettrale a questo luogo, il saloon un tempo chiassoso ed animato oggi è poco più di un ammasso di assi di legno cadenti e l'albergo al tempo rinomato ritrovo frequentato da viaggiatori, donne di facili costumi, giocatori di poker e avventurieri di ogni specie è più simile e forse meno comodo di una prigione medievale, anni e anni di dura guerra avevano lasciato un solco profondo e indelebile nel cuore di quella città.
Ma dietro al bancone dove un tempo si appoggiavano i personaggi più carismatici dell'intero west e oggi solamente qualche scarafaggio ha il coraggio di gironzolarci sopra facendoci faticosamente strada nella polvere, è rimasto lui...il vecchio Reyaden l'unico abitante di Las Vegas rimasto fedele alla sua città, l'unico a non aver seguito il resto della popolazione nell'interminabile esodo che ha portato tutti lontano dalla città d'origine e dalla guerra, l'unico che ha saputo resistere agli attacchi continui dei sokkeriani, il popolo più valoroso di guerrieri che sia mai apparso sulle polverose strade del west, il popolo che ha fatto della guerra
un'arte e una filosofia di vita, il popolo che nessuno vorrebbe mai avere come nemico.
E mentre un'altra triste giornata sta per concludersi ecco che all'improvviso Reyaden sente provenire dall'esterno un rumore inconfondibile, gli sembra di sentire il passo leggermente claudicante di Freccia spuntata, il fedele asino di MaxStirner che l'indiano porta sempre con se quando deve duellare, perchè secondo lui la presenza di quell'animale aumenta le sue forze,
una delle tante vecchie superstizioni indigene che vengono tramandate di padre in figlio nei villaggi irokesi.
Non convinto che quello che sta sentendo sia reale o frutto della sua immaginazione aiutata dalle numerose bottiglie di buon Whisky irlandese invecchiato, l'unico compagno ormai rimastogli, Reyaden si avvicina alla finestra e in mezzo alla polvere alzata da Freccia spuntata scorge la maestosa figura del vecchio indiano, nemico di mille battaglie e duelli. E' proprio lui, MaxStirner con la sua sporca e logora bandana messicana intorno al collo, il cappello di cuoio che una volta doveva essere
bianco calato sopra gli occhi, i suoi stivali d'alligatore ai piedi, una bottiglia di tequila di infima qualità in mano, usata più per risciacquarsi la bocca dalla polvere che per essere bevuta
e una giacca elegante con tanto di camicia bianca e cravatta che proprio non c'azzecca niente col resto dell'abbigliamento, ma tant'è...l'irochese non ha mai fatto troppo caso all'eleganza dei suoi abbinamenti. Ma soprattutto spicca la luccicante sciabola da cavalleria affilata, rubata dopo un duello all'ultimo sangue a un generale che pensava di voler dominare il west e che invece ormai vive come incubi i suoi folli sogni di gloria.
Sciabola, che illuminata dal sole basso del tramonto lancia tutt'intorno dei sinistri bagliori, messaggeri di cattivi presagi.
E appena lo vede Reyaden realizza immediatamente e capisce che il suo nemico è venuto per onorare una vecchia promessa fattagli anni prima dopo un loro sanguinoso duello che aveva visto MaxStirner crollare a terra svenuto per la prima volta nella sua vita sotto i terribili colpi del suo avversario. E MaxStirner promise quel giorno che dovunque fosse stato sarebbe tornato da Reyaden per incidere la millesima tacca sulla lama della sua sciabola, una per ogni avversario battuto in duello. Reyaden all'epoca aveva fatto risuonare la sua tipica risata sinistra nell'aria, convinto che mai nessuno avrebbe potuto vincere così tanti duelli e sopravvivere in una sola vita e invece quel fatidico giorno era arrivato e Reyaden con un diabolico ghigno andò a prendere
dal cassetto la sua Buntline di precisione dalla lunga canna dorata che teneva sempre perfettamente oliata e funzionante e coccolava come una figlia nelle lunghe ore di solitudine, poi si diresse verso l'uscita e guardò MaxStirner fisso negli occhi, mentre l'indiano con una lentezza esasperante scendeva dal suo fido asino.
Quello che successe dopo rimane avvolto nella leggenda e ci dobbiamo fidare del racconto dei due protagonisti, perchè non ci furono testimoni dell'incredibile duello che seguì.
I due si affrontarono con la solita violenza e potenza che avevano reso celebri le loro gesta in tutto il west ma la precisione di Reyaden e della sua Buntline ebbero la meglio e il primo assalto dell'indiano venne respinto, le cronache dell'epoca con un conteggio misterioso, il cui meccanismo ci è oscuro, riportano che Reyaden vinse quel duello per 1371 a 1005.
Ma l'irochese aveva una tempra inimmaginabile ed era sospinto da una volontà infinita, si sedette all'ombra di un albero per un'ora e cadde in una specie di nirvana esattamente per 60 minuti, dopodichè raccolse tutte le sue residue energie fece un lungo sorso di tequila e si diresse verso l'incredulo Reyaden che pensava di aver sistemato la cosa una volta per tutte.
E con la forza della disperazione MaxStirner riuscì a sferrare due decisivi colpi accompagnati da urla disumane che si abbatterono su un Reyaden provato dal precedente duello.
Reyaden svenne e MaxStirner ottenne la sua millesima vittoria e rimontando lentamente su Freccia spuntata alzò gli occhi al cielo mentre un improvviso tuono squarciò il cielo, l'indiano sorrise, ancora una volta Manitou poteva essere soddisfatto di lui.
 

DeletedUser3964

Guest
grande max, numeri da capogiro, solo altre 253 vittorie e ti raggiungo:D:D

ps voglio una copia rilegata in pelle MM del libro "Le avventure di Freccia Spuntata"
 

DeletedUser

Guest
E anche un po' di Gloria, ma non troppa altrimenti si gasa :p
 

DeletedUser

Guest
Complimenti Max , ogni volta che mi collego a TheWest te do un occhiata in classifica duelli .
 
In cima