Il Generale d' Armata

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Per la California mancavano ancora nove giorni a cavallo, ma dovevamo cavalcare costantemente e fare poche soste, io guidavo il gruppo, spronavo molto il cavallo, perché ero preoccupato per Kurtz, all'improvviso incontrammo una persona che faceva segno di fermarci, noi ci fermammo e lui ci chiese:"Scusate, potreste darmi un passaggio fino a Mon -- tu sei John Mauser?!".
Io lo guardai e dissi:"Si, sono io, come fai a conos- certo! Tu sei Jonathan Nash com'eri chiamato...John 3 pistole!" lui sorrise e mi disse:"Beh, è cambiato molto da allora, ho abbandonato il ranch e ora sono un cacciatore di taglie. Mi chiamano Jo the killer" CAP disse:"Jo the killer...hai operato anche in Europa?".
Jo annuì e io gli dissi:"Ci serviresti per una faccenda, un gruppo di mercenari ci dà la caccia e noi dobbiamo arrivare al loro capo, ma non so ancora perché ci danno la caccia, e devo andare da Kurtz, quello che ti ha aiutato a mandare avanti il ranch" Jo disse:"Kurtz? Non l'ho più visto da quando ho finito di costruire il ranch, vengo volentieri con voi, ma prima portatemi a una stalla, così mi rubo un cavallo".
Lo feci montare sul mio cavallo e gli dissi:"Jo, dopo questi anni, non sei proprio cambiato"


Ok Jo, adesso tocca a te scrivere XD
 

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tre chilometri dopo ci fermammo,la stalla era a una centinaia di metri davanti a noi, era buio e la prateria era illuminata solo dalla flebile luce che proveniva da una lampada ad olio della stalla.
Appena sceso dal cavallo jo disse:"aspettate qui io ci metterò 5 minuti a prendere un cavallo",ci fermammo a chiaccherare sul da farsi appena arrivati in Caolifornia mentre jo si avvicinava sempre di piu alla stalla.
Accendemmo un piccolo falò per riscaldarci ,era una notte terribilmente fredda ma non potevamo farci vedere da nessuno quindi per precauzione tenemmo il fuoco basso.
L'attesa fu piu lunga del previsto erano ormai passati 15 minuti da quando jo entrò nella stalla,
CAP sibilò:"sarà successo qualcosa? Sono passati da un pezzo i 5 minuti" ,ma io lo tranquillizzai:"di solito jo non è uno che rispetta gli orari nemmeno se è lui a fissarli".Appena finita la frase si vide una sagoma scura,era jo, con un bel mustang.Appena arrivò si scusò per il suo ritardo:"mi dispiace,ma è stato piu duro del previsto,questo era più docile degli altri cavalli, ma è stato lo stesso difficile convincerlo a venire con me.Comunque mi sono rimediato anche una sella.
Subito salimmo a cavallo e ci allontanammo; allora dissi:"andiamo a sud di almeno un chilometro e poi ci accamperemo,questa sarà una delle poche tappe quindi ragazzi cercate di riposarvi perchè domani cavalcheremo tutta la notte.


cosa ne pensi??sii buono io nn sono un eccellente scrittore...
 
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se posso intromettermi... dato che eri tu dentro la stalla avresti dovuto dire Mauser disse:"di solito jo non è uno che rispetta gli orari nemmeno se è lui a fissarli"
nel contesto. tutto giusto!
 

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scusa ma nn ho capt se ero prima persona p se c'è un narratore esterno... dovete aggiornarmi
 

DeletedUser6203

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Jo, devi scrivere come se stessi narrando tu, non Mauser :D, però hai fatto un bel lavoro!
 

DeletedUser6203

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Arrivammo nel luogo previsto per l'accampamento. Montammo il fuoco e CAP preparò gli ingredienti per cucinare qualcosa, intanto io e Jo andammo a cercare un po' di legna.
"Allora, dimmi un po' cos'hai fatto in questi anni" gli dissi mentre ci inoltrammo in un boschetto,e Jo mi rispose prontamente:"Poco o niente, mi hanno mandato in Europa a commettere qualche omicidio, ma poi, quando sono tornato la vita è trascorsa lentamente e sai che non mi piace stare fermo, fortuna che ti ho incontrato, e tu invece, Generale D'Armata, cos'hai fatto per diventare così famoso?" Stavo per rispondergli, quando un Grizzly ci sbarrò la strada, io e Jo avevamo subito la mano alla pistola, e quando il Grizzly si fece avanti, sparammo senza esitazione, io mi avvicinai alla carcassa e dissi:"Che ci fa qui un Grizzly?!? Non siamo in zone alte..." Jo mi disse:"Dato che questo boschetto è un po' troppo piccolo per un esemplare della sua specie, dovrebbero avercelo portato in queste zone...".
All'improvviso saltò fuori un uomo che ci disse:"Scusate, avete visto un Grizzly da queste parti?" Jo e io gli indicammo per terra e lui disse:"Ah, vedo che lo avete ucciso, ok, legittima difesa...comunque io mi chiamo Leonard Brown, ammaestratore di orsi, il mio circo è qui alla città vicina, felice di avervi conosciuti signori" Jo rise e mi disse:"Che uomo bizzarro, ha un circo e ammaestra orsi..." Jo ridacchiò ma io lo zittii dicendo:"Non è un ammaestratore d'orsi... di solito, da queste parti portano una giacca rossa e hanno gli stivali di color marrone... ma quello era vestito con una camicia da boscaiolo con il risvolto e aveva i calli sulle mani... Torniamo dagli altri".
Tornammo all'accampamento e Chicco ci disse:"Quanto ci avete messo?! CAP ha già tutti gli ingredienti pronti! Ne avrebbe già cucinate cinque di cene!".
Mi scusai con Chicco e CAP e Jo gli raccontò l'accaduto
 
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intanto che mauser e jo si sedevano e chicco con una ciotola era desideroso del pasto, raccontai la storia di questa minestra...
"sapete.... nel tempo che sono stato in europa ho imparato molte cose... questa minestra ad esempio il bouillon, è stato il mio pasto per mesi... all'inizio buono... poi dopo un mese diventava una cosa immangiabile, l'unica cosa da fare era prendersi la razione sul fondo ma non era così semplice.
Gli ingredienti: carote fiappe, fagioli ad alto potenziale, cipolle rimaste due mesi nello zaino del vagon-maitre, carne di somaro morto di rabbia, patate non pelate rubate agli austriaci, polvere nera al posto del pepe e un po' di sale. E' roba che ti fa robusto e ben disposto alla battaglia.
Altro che razione K !"
chicco mi fece una faccia da fame così gli diedi la sua razione.
poi a Mauser e Jo ed infine per me.
feci avvicinare Mauser, dal tascapane estrassi dei bottoni.
"guarda" gli dissi "questo bottone con 2 cannoni e 3 palle di cannone proviene da un ufficiale di artiglieria austriaca. questo invece me l'ha dato l'ufficiale francese che era venuto a vedere come eravamo messi, gli si è staccato e me l'ha dato come ricordo. questo invece è un bottone che avevo sulla mia divisa, il 100 rappresenta il numero del reggimento."
Mauser era interessatissimo alla cosa, da quando ero arrivato non gli avevo raccontato nulla, voleva sapere cosa avevo fatto oltre al francese e che divisa era quella che avevo usato per arrivare qui."
prima che potessi iniziare ci accorgemmo di essere osservati, mauser mi fece cenno con la mano di stare calmo.
 

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vidi mauser estrarre pian piano la pistola e guardarmi,mi allarmai,ma oprima che potessi aprire bocca sparò tre colpi.
all'inizio pensai di aver mangiato troppo o tropo poco il pasto di CAP,ma mi accorsi che chicco gridò:tu! esci allo scoperto o i prossimi tre colpi di mauser nn ti sfioreranno ma ti andranno dritti in petto!
mentra CAP si avvicinava alla roccia dove aveva visto una sporgenza sospetta io presi il mio winchester e dopo una bree riflessione piombai su un cespuglio vicino alla roccia sparando qualche colpo in aria.
Subito lo sconosciuto si arrese e a braccia alzate si venne verso di noi
mause disse:"tu!! cosa facevi dietro a qualla roccia!lo sconosciuto ammise:"sono qui per vedere cosa stavate facendo,ci sono state diverse incursione di mercenari alla ricerc...
DI TE! avevano una tua foto e hanno minacciato di impiccare chiunque osi di aiutarti

ci guardammo e allora io sussurrai a mauser:potremmo andare alla casa di questo tipo a vedere se c'è qualcosa di utileci confrontammo e mauser disse allo straniero:portaci nella tua casa dobbiamo vedere se tutto è apposto
lo sconosciuto amnnuì.
anche se pensammo che potrebbe essere una trappola ci incamminammo per vedere se qualcuno sapeva di piu su questi mercenari
 

DeletedUser1668

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attraversammo un sentiero a malapena segnato, passando da boschi fino a delle montagne. il tipo si era fatto ben 3 km a piedi. pensai tra me e me "una volta ci fecero marciare per 40km in un sol giorno. portavo 20kg sulle spalle e 6 kg di fucile... sapevo che potevamo andare avanti anche fino a 100km al giorno ma..."
in quell'istante Mauser si avvicinò a me, e fece mandare avanti jo per tenere sotto controllo il sospetto.
mi disse di lasciare qui i cavalli, di prendere un fucile e salire sulla montagna di guardia; per eventuali attacchi, dovevo sparare un colpo.
dal cavallo estrassi un sacco di tela, con ricamato "100eme" Mauser mi fissava, era curioso di sapere cosa avessi in quel sacco, e se quel 100 fosse lo stesso del bottone.
estrassi un moschetto, lo guardai felice, come un vecchio amico che non vedevo da tempo.
Mauser mi guardò con uno sguardo interrogativo. sapeva cosa fosse ma voleva che lo dicessi io.
"questo, amico mio, è il fucile che usai nella compagne con i francesi e lo stesso che usai in Italia... e oggi ritornerà dal passato."
"Mauser poi ti racconterò tutto, ora va!"
mi apprestai a salire sulla montagna, pulivo il fucile e con la coda dell'occhio guardavo se arrivava qualcuno, finalmente lo avrei riutilizzato, un solo colpo, ma potente, il caricamento è veloce 15 secondi, anche 10.
ora mi apposto e aspetto.
 

DeletedUser6203

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Ok, da adesso il ciclo è così: prima scrivo io, poi Jo e poi CAP.

Chicco teneva d'occhio il ricercato, e intanto Thomas mi diceva:"Sai, sono contento che siamo di nuovo una famiglia, John. Da quando nostra madre e nostro padre sono morti, io e te non ci siamo più visti" io mentre pensavo alla mia infanzia gli rispondevo:"Anche io sono contento che siamo uniti, è questo che conta, fratello".
Feci cenno a CAP con la testa, e lui dalla montagna mi fece il simbolo dell' OK, entrammo in casa e lo sconosciuto abbracciò la moglie e il figlio di 4-5 anni e gli disse di andare in cucina, e noi ci sedemmo in salotto e parlammo, e all'improvviso sentii un forte colpo che fece tremare i vetri: era il moschetto di CAP, erano arrivati, o meglio, come mi disse lo sconosciuto, i mercenari erano sei e uno di loro era arrivato.
Io gli dissi:"Vai buon'uomo fuggi con tua moglie e tuo figlio! Alla casa ci pensiamo noi!", Jo andò in cucina e barricò porta e finestre lasciando un solo buco per sparare, Chiccò andò nella camera dei genitori e io e mio fratello difendemmo il salotto, quando all'improvviso degli uomini si fiondarono sulla casa, e mio fratello disse:"Johnny vai ad aiutare CAP, è là da solo con un catorcio che vomita proiettili,muoviti!".
Uscii di colpo dalla porta, avevo la mia Ranger e un coltello in mano, mi facevo strada fino alla collina dov'era appostato CAP, e lo vidi in difficoltà allora decisi di aiutarlo e mi disse:"Questo mercenario è asiatico, è spietato e ha un ottimo esercito!", e mentre CAP mi diceva questo una cannonata ci colpì e noi iniziammo a correre verso il bosco, e guardai verso la casa e vidi mio fratello a bocca aperta: pensava fossimo morti.
Passarono tre ore: eravamo sfuggiti al mercenario ma eravamo sfiniti, camminavamo a malapena, io avevo un taglio sul labbro e un proiettile nella gamba sinistra e uno sulla mano, la vista si offuscava a tratti, non ce la facevo più, tenevo CAP, lo guardavo, aveva la guancia sfregiata e 3 proiettili nel polpaccio, all'improvviso vidi tutto nero e io e CAP cademmo a terra.


Sono curioso di vedere come va a finire il combattimento nella casa.
Vai Jo!
 
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DeletedUser1668

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bon... ora sarò uno sfregiato, il mio vecchio fucile francese va in pensione e ci credono morti.
diavoli e satanassi! VAI AVANTI VOGLIO VEDERE CHE SUCCEDE!
 

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quando vidi la palla di cannone esplodere fui colto dallo sgomento,pensavo fra me e me:" è davvero...",ma subito ripresi il controllo nn potevo indugiare quindi architettai un piano.
misi delle pallottole in una pentola che a sua volta misi al fuoco,
feci cenno agli altri di venire con me e ci avviammo verso la porta del retro della casa.
nella fuga vidi un piccolo barile di kerosene e lo misi vinìcino ad una fessura del muro per fare un piccolo scherzetto ai nostri "amici".
ormai lontani dalla casa corremmo alla collina.
vedemmo CAP e mauser accasciati a terra con varie ferite sul corpo;
dissi agli altri :"ragazzi fate presto dobbiamo prendere CAP e mauser e andare a quell'altra collinai mercenari convinti che i cecchini nella collina fossero distrutti colpirono col cannone la casa,dopo un piccolo silenzio le pallottole nella pentola iniziarono a esplodere convincendo i mercenari che in casa ci fosse ancra qualcuno.
ci appostammo sulla collina,mentre chicco cercava di capire come curare CAP e mauser io inserii nel mio winchester una cartuccia fuori dal normale
presi la mira e quando i mercenari entrarono nella piccola casa di campagna feci fuoco.
la pallottala si incastonò di 1 centrimetro dalla fessura dove c'era il barile di kerosene.Ma la pallottola come ho detto prima nn era normale...
un lampo di fuoco azzurrino divampò colpendo il barile che esplose facendo strage dei mercenari all'interno.Feci intempo a spiegare che le pallottole al fosforo esplodono all'impatto quando ci accorgemmo di nn essere soli...
Non era ancora finita!
 
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DeletedUser1668

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mi svegliai in una grotta, ero senza giacca e pantaloni, mi faceva male tutto... notai delle bende... e chicco che bagnava una fascia. lo presi per il braccio e gli chiesi di Mauser..
mi disse che era stato ferito, ma poteva essere salvato.
lo vidi poco più in la. con la solita forza estrasse la pistola e caricò il tamburo, prese un paio di pallottole e le mise in tasca.
poi notò il mio sguardo, mi sorrise e poi tornò serio.
mi addormentai.
dopo qualche ora di sonno chicco, Mauser e jo erano fuori a parlare, la grotta era coperta da dei cespugli...
feci per alzarmi ma il dolore era troppo forte.
chicco mi sentì e mi trascinò fuori, mi fece sedere e mi diede della minestra.
chiesi dove fosse il mio fucile, me lo indicarono, vicino al winchester di jo.
la baguette era leggermente storta, bastavano poco a rimetterla a posto.
mancava la pietra, l'altra era in briciole, mi feci portare tascapane da chicco ed estrassi la pietra. mi misi a lavorare... mauser mi fissava, e allo stesso tempo metteva a posto le sue armi.
 

DeletedUser6203

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Erano le tre del pomeriggio, e le ferite mi facevano male, ma riuscivo a stare in piedi. Aiutavo CAP ad aggiustare il suo moschetto, e intanto lo aiutavo a mangiare.
Poi entrò Thomas e mi disse:"Riposati, fratello, ci penso io a CAP, dovresti prendere esempio da lui" io ci pensai su e risposi:"Ma Thomas, riesco a reggermi in piedi..." mio fratello, alzando la voce mi disse:"Non mi interessa! Ora se non vi riposate siamo con due uomini in meno! Ora mettiti su quella branda di m***a!".
Feci come mi disse e intanto iniziavo a sentirmi stanco, CAP continuava a fare scintille con la pietra focaia, guardai fuori e vidi che iniziava a nevicare e intanto sentivo Chicco:"Se non accendiamo un fuoco quei due là moriranno di freddo" poi Jo entrò, prese il suo Winchester e disse"Vado a cercare la legna" io iniziavo a riavere dolori alle ferite, e avevo anche mal di testa, mi tolsi la camicia per controllare le ferite... stavano ancora sanguinando. Mi tolsi la cintura con la pistola, poi la cintura dei pantaloni e infine gli stivali e le calze. Presi una coperta, mi coprii, diedi un'occhiata a CAP, stava già dormendo, allora anch'io chiusi gli occhi e mi addormentai.


Jo, stai facendo un ottimo lavoro, ma come ha detto CAP, metti un po' di punteggiatura e metti anche le maiuscole e una volta finito il racconto, controllalo perché ho notato che mangi un po' le parole :P
 

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Mentre cercavo legna per accendere un fuoco un ululato mi bloccò.C'era un branco composto da 4 lupi nero pece.Mi misi in ginocchio e piano piano cercai di estrarre lo scotfild che avevo nella fondina.
Vidi che però i lupi non mi avevano ancora visto e che erano interessati a un branco di caprioli poco piu sotto della montagna dove si trovava la grotta.
Pensai che se i lupi aessero seguito i caprioli si sarebbero accorti della grotta e dei miei compagni al loro interno.
Presi una decisione e sparai al lupo piu vicino.Lo colpii in mezzo agli occhi,ma avevo altro a cui pensare.Presi la legna che potei e mi misi a correre come se il diavolo mi inseguisse.
Saltai fossi,ma per mia sfortuna anche i lupi li saltarono.
Quando fui vicino alla grotta avvertì thomas che prese il suo revolver chatterman e si mise pronto a far fuoco.
I lupi presi da un desiderio frenetico di sangue nn tardarono a farsi sentire.
sparammo sparammo e sparammo quando le cartuccie nel tamburo nn finirono;ne rimase solo uno che però era mortalmente vicino a me.
Con un balzo mi azzannò un braccio, ma per fortuna CAP era sveglio e col suo vecchio moschetto della guerra dei dinosauri fece fuoco.
Il lupo si accasciò a terra.
Fortunatamenta aveo preso abbastanza legna da accendere un fuoco che poteva durare per circa 5 ore.
Anche chicco arrivò era andato a cercare qualcosa da mangiare,aveva 3 bei conigli gustosi fra le mani.
mi gurdai la ferita e vidi che il guanto mi aveva parzialmente protetto il braccio.
Misi della polvere da sparo nelle ferite e l' accesi,il dolore fu enorme ma almeno così sarei stato pronto ad altre visite...
gli spari sarebbero stati uditi e qualcosa stava arrivando...
 
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DeletedUser6203

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Il suo vecchio moschetto della guerra dei dinosauri... :D bella questa, hai proprio ragione Jo, CAP ha un moschetto trecentesco, da come ne stiamo parlando...
 
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