-Gre-

Stato
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DeletedUser1110

Guest
Senza scambiare altre parole, i due uomini si avviarono verso Frisco City, su un solo cavallo, quello di Gre, dato che gli indiani avevano rubato tutto, tranne il carro.
Quando giunsero nelle vicinanze della città il brigante si rivolse al compagno di viaggio:
- "Ehi amigo, non dire una parola di quello che probabilmente hai visto, intesi?"
- "Certo..."
disse Gre, pensando di fare esattamente la cosa opposta.
Giunti in città, quando la notte era ormai calata, i due percorseso lentamente la main street...
Erano quasi giunti alla stalla quando Gringostar balzò in mezzo alla strada brandendo una doppietta e urlando:
- "Fermi tutti!"
- "Que diablo..."
imprecò Gre.
- "Maledizione, siamo a Frisco City! Dannato idiota!"
disse il bandito rivolgendosi al messicano, mentre voltava il cavallo e lo spronava il più lontano possibile da Gringostar, il quale gli scaricò il fucile contro. Gre, confuso e impietrito, era rimasto sul suo cavallo a osservate la scena.
Quando l'assessore si rese conto che il nemico era ormai lontano si rivolse verso l'ex recluta, guardandolo con odio e puntandogli contro la doppietta.
- "Ehi amigo, che diavolo ti prende?"
chiese Gre.
- "Muori canaglia!"
un attimo prima che Gringostar premette il grilletto, Spadino gli saltò addosso facendogli sbagliare la mira.
- "NO!"
urlò.
Spadino era il sindaco di Frisco City, era un distinto signore vestito con giacca, cravatta e cilindro. A rovinare la sua immagine erano gli strappi sui pantaloni e le macchie d'olio sul cappello. Si capiva che era un operaio.
- "Non ucciderlo, potrebbe avere delle informazioni importanti da darci"
continuò.
acconsentendo di malavoglia Gringostar fece girare Gre e lo ammanettò.
- "Vedrai che ti troverai bene al fresco, in compagnia dei ratti e delle cimici"

Il mattino dopo Gre venne svegliato da un raggio di sole negli occhi.
Si trovava in una squallida cella. Tastandosi i fianchi notò che non aveva più il cinturone, lo vide sul tavolo dello sceriffo, davanti a lui. Purtroppo a separare padrone e pistole c'era una robusta inferriata. Sul tavolo notò inoltre un winchester, un po' di scartoffie, degli speroni e della birra. Sui muri c'erano diversti manifesti di ricercati, e su di esso riconobbe il volto dell'uomo dell'altra sera.
Improvvisamente lo sceriffo Stribor entrò nell'edificio. Era un uomo alto e robusto, e si notavano i lineamenti da pellerossa. Infatti sua madre era un'indiana Apache e suo padre era un rude boscaiolo, entrambi morirono in un incendio quando il figlio aveva appena otto anni. Lo sceriffo doveva aver avuto una vita molto dura, sul volto si notava una tristezza nascosta da una grande rabbia.
- "Perchè sono in cella?"
chiese il messicano.
- "Dato che dovrai morire te lo dirò... il tuo complice con cui ti abbiamo beccato ieri sera è Bombur, un acerrimo nemico di Frisco City... ha molto sangue sulla coscienza, e se tu eri con lui significa che sei della stessa pasta!"
-"Morire? Ma... questa è follia! L'ho visto mentre vendeva dei fucili a una tribù di Apache e..."
- "Silenzio! La forca ti aspetta!"
Detto questo lo sceriffo se ne andò piuttosto seccato.
Passò qualche ora... Gre aveva ormai perso ogni speranza, quando sentì una voce proveniente dalla finestra sul retro della cella.
- "Ehi! Pssst! Allontanati dalla finestra"
L'uomo eseguì gli ordini e poco dopo si udirono dei colpi di piccone.
- "Chi sei?"
chiese Gre.
- "Non è il momento"
rispose la voce.
Una decina di minuti dopo c'era un varco sufficentemente grande da permettere a una persona di passare, così il dubbioso messicano uscì e vide nientemeno che Gun96!
- "Tu!"
- "Già! Ma ora filiamo!"



va beh.. mi sembra di.. non mi piace questo pezzo
 

DeletedUser

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a me si ottimo lavoro -gre- 6 il migliore;)
 
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DeletedUser1110

Guest
@ilghisle
grazie :eek:
ma togli il quote che allunga solo la pagina.. :)
@davide
grazie amigo ;)
 

DeletedUser

Guest
@ilghisle
grazie :eek:
ma togli il quote che allunga solo la pagina.. :)
@davide
grazie amigo ;)

carina... very very interesting! :)

non ti immagini (scusa, so che non c'entra niente!) ma ho appena scaricato nientemeno che la sigla di beautiful! a me e alcune mie amiche fa morire dal ridere (ci piace prendere in giro la serie TV)... ahahahah

davvero, in te c'è l'erede di chi ha scritto ... i più famosi racconti di avventura (non me ne vengono in mente, perchè non li leggo) :)
 

DeletedUser1110

Guest
leggete ascoltando questo...

Gun96 guidò Gre tra i vicoli, fino a giungere a una baracca leggermente fuori città.
- "Qui sarai al sicuro"
disse l'uomo
- "Perchè l'hai fatto? Io... sono un presunto complice di quel Bombur..."
- "Bombur lavora solo con gente di Eremo, non prende con se i forestieri..."
- "Allora grazie, amigo!"
- "De nada, ora resta qui, io ho da fare alcune cose"
Così dicendo Gun96 se ne andò e lasciò Gre da solo, nella baracca.
Passò del tempo, il messicano cominciò a innervosirsi, non poteva mettere fuori il muso senza il rischio di essere visto, così passava il tempo a pensare come fuggire di città.
Ad un tratto si udì un coro di urla selvagge provenire da fuori città, Gre sbirciò da un fessura nelle assi e vide dei bandidos capeggiati da Bombur cavalcare verso Frisco City.
- "Maledizione!"
pensò.
Seguì con lo sguardo il gruppo di cavalieri, mentre in città, accortisi da poco dell'arrivo dei nemici, la gente correva in casa a rifugiarvisi o aprendere le armi per difendersi. Quando Bombur e compagni giunsero in città si udì un gran sparare, urla di terrore e di dolore, risate e persino esplosioni!
- "Radete tutto al suolo!"
gridò il capo dei banditi
Gli abitanti di Frisco City si difendevano come potevano, Gre vide Spadino lanciare un coltello da macellaio verso Bombur, purtroppo lo mancò. Il messicano lasciò il suo rifugio e si diresse verso il saloon, sperando di trovare un'arma, passando per i vicoli, per non farsi impombare. Era quasi arrivato quando si sentì chiamare da una voce fievole... si voltò e vide Gun96 a terra, in un lago di sangue.
Il messicano si inginocchiò di fronte a lui, l'amico aveva un proiettele nella spalla e uno in ventre.
- "Gre... non lasciarmi morire..."
bisbigliò Gun96
- "GUN! NO!"
- "Ven...di...cami..."
- "Chi è stato? DIMMI CHI È STATO!"
- "Bom..bu... AAAH!"
- "GUN! NOOOOOOO!"
Gre si alzò, pieno di odio e di dolore verso colui che aveva ucciso il suo unico amico...
- "TI VENDICHERO!"
gridò l'ex soldato.
- "È un promessa... una solenne promessa!"
continuò.
Prese la pistola e il fucile del compagno morto e balzò nella main street, mentre gli ultimi poveri abitanti di Frisco stavano venendo massacrati.
Il messicano vide Gringostar appostato su un tetto a sparare i mascalzoni che stavano compiendo il massacro.
Gre fece qualche passo avanti, gli sembrava che tutto girasse intorno a lui... era confuso... ad un tratto notò che i cavalieri stavano andandosene, senza nemmeno curarsi dei caduti, così gli corse dietro e sparò qualche colpo nella loro direzione. Bombur si fermò, prese la mira con calma e fece saltare il sombrero dalla testa del messicano. Dopo avergli usato questa premura voltò il cavallo e se ne andò al galoppo.
- "MALEDETTI!"
gridò Gre, arrabbiato e deluso.
Quando si voltò vide uno spettacolo orribile: cadaveri ovunque, donne, vecchi, bambini, nessuno era stato risparmiato! C'erano bambini dinnanzi alle madri defunte, donne inginocchiate vicino ai mariti morti...
Il messicano camminava in questo scenario raccapricciante, quando notò Gringostar piegato su una donna distesa a terra... era morta.
Gre si avvicinò e sentì l'uomo singhiozzare: stava piangendo.
Appena egli capì di essere osservato, alzò lentamente la testa e si asciugò le lacrime.
- "Morta... capisci? Me l'hanno uccisa.. quegli sciacalli me l'hanno uccisa..."
disse.
- "Mi dispiace... io... quando sono arrivato era già tutto finito..."
- "Ti ho visto... ho visto che non sei dalla loro parte... io... vorrei essere lasciato solo..."
- "Certamente"
E si allontanò. Tornò verso Gun96, gli restituì le armi e lo portò dal becchino, senza dire una parola.


un po' corta... ma un pezzo decisivo..
 
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DeletedUser

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cacchio giuro ho gli occhi lucidi ahahahaah sei un grande gre anche la musica ci sta,ti dico un cosa ....bravissimoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo:D:D
 

DeletedUser1110

Guest
UP... :)
(se volete rileggerla tutta partite da pagina 8)

la continuo quando ho tempo :)
 

DeletedUser

Guest
solo adesso l'ho letta tutta,ma,ne è valsa la pena,veramente fantastica!!!!:D:D:D
sei un vero scrittore,complimenti gre!!!!!
 

DeletedUser1668

Guest
-Gre- mi ha detto di portare avanti la storia, ogni tot mi manda i nuovi pezzi:

Portato il corpo dell’amico dal becchino, Gre disse:
- “Ho fatto una promessa… e dovesse essere l’ultima cosa che faccio, la manterrò!”
Il messicano guardò per qualche istante la salma dell’amico, e non riuscì a trattenere qualche lacrima, poi si girò, si aggiustò il sombrero e se ne andò accarezzando il fucile.
La mattina dopo, all’alba, Gre era in sella al suo destriero armato di tutto punto, con due pistole ai fianchi, un winchester sulla schiena, qualche candelotto di dinamite nel cinturone e munizioni a volontà. Stava percorrendo al piccolo trotto la main street di Frisco City.
L’ex-recluta stava per uscire dalla città, quando di fronte a lui, controluce, una sagoma familiare si stagliò di fronte al sole.
- “Dove credi di andare, amigo?”
Tuonò una voce.
Gre stava per mettere mano alla pistola quando il misterioso individuo parlò di nuovo.
- “ Fermo! So dove stai andando e cosa vuoi fare, e io sono con te!”
E in quel momento il messicano riconobbe la voce di Gringostar, il cacciatore di pellicce, ma prima che potesse rispondere altre due sagome presero posto da parte a Gringostar, una si fermò alla sua destra e l’altra alla sua sinistra.
- “Ci siamo anche noi”
Disse lo sceriffo Stribor. L’altro era il sindaco Spadino.
- “E sia! Andiamo a vendicare Gun96 e tutti gli altri che sono stati brutalmente massacrati!”
L’alba di quel giorno vide dunque quattro cavalieri, armati fino ai denti, cavalcare verso il sole crescente, verso Eremo.
Verso metà mattina l’agguerrito e arrabbiato quartetto giunse su una collinetta dominante la valle dove si trovava Eremo, era una città più grande di Frisco e per le strade si vedeva molto movimento.
- “Il piano è semplice: Gre e Spadino cavalcheranno sui fianchi della città e si porteranno nella main street passando da qualche vicolo laterale al centro della città, mentre io e Gringostar cavalcheremo all’impazzata uccidendo chiunque mostri segni di ostilità!” disse Stribor, con occhi cupi.
- “LA FAREMO PAGARE A QUEI CANI!” sbraitò Gringostar!
Gre e Spadino iniziarono la discesa, seguiti dopo qualche minuto dai due compagni.
Il messicano, arrivato all’ingresso della città, scantonò a destra e fatto il giro di alcune baracche riuscì a portarsi in un vicolo in mezzo alla città. Vide che anche Spadino ce l’aveva fatta.
Quasi contemporaneamente lo sceriffo e Gringostar iniziarono la loro cavalcata nella strada principale della città, uccidendo qualunque uomo stesse brandendo un’arma.
Gringostar era letteralmente assetato di sangue e si vedeva, stava sparando all’impazzata su ogni cosa che si muoveva, e anche se il pericolo di uccidere innocenti in un covo di ladroni era minimo, era pur sempre un pericolo esistente.
Arrivati in mezzo alla città notarono che non c’era stata una grande resistenza…
Gre fece qualche passo verso gli amici, uscendo dal vicolo, Stribor scese di sella, mentre Gringostar si guardava attorno guardingo… Spadino era rimasto nascosto nel vicolo.
- “ Vieni fuori maledetto assassino! Bombur! Vieni fuori se hai il coraggio!” urlò con tutte le sue forze Gringostar
- “Eccomi” disse Bombur, e una trentina di fucili apparirono in mano a dei bandidos sui tetti delle case
http://www.youtube.com/watch?v=qaRqat-2zkM [ascoltate questo]
Fu un momento di tremenda tensione, sulla fronte di Gre scendevano gocce di sudore enormi, Stribor aveva sgranato gli occhi e Spadino era pietrificato. Solo Gringostar non si era fatto impressionare.
- “MALEDETTI BASTARDI!”
urlò, e scaricò la pistola verso le cime delle case.
- “FUOCO!”
gridò Bombur, e una miriade di colpi investì Gringostar e il suo cavallo, si vide sangue schizzare fino al cielo.
-“NOOO”
urlò Gre, che fece per correre verso l’amico ma venne trattenuto da Stribor, che nel frattempo era corso verso il vicolo.
- “Non puoi fare niente per lui, dobbiamo andarc.. AAH!”
- “Stribor!”
- “Non è niente, solo.. solo un buco in una spalla, andiamocene”
Sorreggendo Stribor, Gre si allontanò dal centro della città, e guardandosi indietro vide Gringostar e il suo cavallo nel centro della strada in un lago di sangue, e dall’altra parte della via invece, il vicolo dove Spadino aveva trovato rifugio, e dove l’elegante sindaco stava combattendo con tutte le sue forze per allontanare i nemici. Finiti i proiettili aveva tirato fuori un grosso coltello e stava tenendo lontani i nemici che volevano prenderlo vivo.
Raggiunta la fine del vicolo e oltrepassate un paio di baracche Gre disse:
-“ No! Non posso abbandonarli! Là c’è il mio cavallo, prendilo e salvati.”
E si mise a correre da dove era venuto.
- “Fermo!” disse inutilmente Stribor, dato che Gre aveva già girato l’angolo.
Subito udì un’infinità di spari, che erano cessati da quasi un minuto, e poi un terribile grido di dolore.
 

DeletedUser1668

Guest
-Gre- dice che sei vuoi leggerla dall'inizio devi iniziare da pagina 8
 

DeletedUser

Guest
si lo so gia l'ho letta tutta.......fagli i complimenti da parte mia :D
 
Stato
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