Montati in sella i due spronarono i cavalli, ma purtroppo nelle condizioni in cui si trovavano non poterono sostenere quel ritmo a lungo; infatti mezz'ora dopo le distanze erano state accorciate di molto.
- "Dobbiamo raggiungere le montagne prima che comincino le danze."
affermò Gre, ma non ricevette risposta.
Mancavano ormai solo un paio di miglia per raggiungere i Monti che i fuggitivi erano ormai a tiro degli inseguitori.
Le detonazioni erano sempre più numerose, mancava davvero poco per mettersi in salvo quando il cavallo di Gre venne ucciso, e quest'ultimo scaraventato in avanti.
Per tutta risposta Gre prese il fucile e sparò contro i soldati che gli venivano incontro: fece appena in tempo a uccidere un cavallo e bucare una spalla che Davis gli gridava contro:
- "Smettila di giocare e monta su, stupido!"
- "Giuro che se ce la caviamo ti offro una tequila"
I due riuscirono a raggiungere le montagne, ma con un solo cavallo non potevano andare lontano, così balzarono giù di sella e si appostarono tra le rocce.
In pochi minuti due soldati erano finiti all'Inferno e un'altro era stato ferito; tutto merito della posizione vantaggiosa dei due amici.
I soldati cercano di aggirarli ma un altro di loro ruzzolò a spalar carbone.
Poco dopo i soldati stavano andandosene, così Gre si alzò incosciamente in piedi e ricevette un confetto nella spalla sinistra.
- "AAAH"
gridò.
- "Idiota, cosa ti salta in testa di esporti in questo modo?"
lo rimproverò Davis
Medicato l'amico, il giovane tirò un sospiro di sollievo.
- "Sei fuori pericolo, ma se non ci mette le mani un dottore al più presto... oltretutto mi chiedo il motivo della mossa dei soldati."
disse.
- "Al diavolo i soldati!"
imprecò.
Il pomeriggio, nonostante le condizioni di Gre, la coppia di amici valicò le montagne e si fermarono dall'altro lato per passare la notte.
Nel percorso si imbatterono nella tenda di uno sciamano che curò alla meglio la ferita di Gre.
Passata la notte e mangiato il cervo abbattuto sulle montagne da Davis, i fuggitivi partirono un'ora scarsa prima dell'alba; questo gli permettè digiungere a qualche miglio dal Rio Bravo incolumi, ma purtroppo per loro in quel momento capirono perchè i soldati se n'erano andati. Capite le loro intenzioni avevano deciso di tagliargli la strada, e ci sarebbero anche riusciti se la robustezza di Gre non gli avesse permesso di partire presto.
Stanchi e giù di morale, su un solo cavallo, le due ex reclute erano in una situazione senza uscita, quando videro un cavaliere che gli galoppava incontro.
Era logico che voleva aiutare i due sventurati, ma come poteva farcela da solo?
Invece, arrivato a tiro il misterioso cavaliere imbracciò il fucile e seminò la morte tra le fila dei soldati messicani. Dopo essersi assicurato che i superstiti se la battevano tornò indietro dai due stupefatti e malridotti uomini.
- "Non eravate certo in una situazione invidiabile"
disse strizzando l'occhio l'individuo
- "Ma tu chi sei?"
disse con un filo di voce Gre, che a malapena si reggeva in sella
- "Il mio nome non ha importanza, però potete chiamarmi... Gun96!"
- "Benissimo! Noi eravamo diretti a Frisco City"
disse Davis
- "Oh si, non è molto lontana dal confine"
e li scortò fino alla città, dove Gre fu affidato alle mani di un dottore.
La città a quei tempi non era ancora un granchè, aveva a malapena una banca e una stamberga che chiamavano albergo.
Gre volle informarsi subito sul conto di suo fratello e rimase molto deluso quando apprese che se l'era filata in cerca di aria meno pesante; decise così di riscattare il suo nome!
Qualche giorno dopo potè andarsene dalla casa del Doc e andò subito al saloon a cercare notizie di Davis, che trovò in completa tenuta da mercenario americano.
- "Come diavolo ti sei conciato?"
- "Amigo... mi sono fatto un nome da queste parti! E la tua stupida cittadina non m'interessa più! Ormai sono di Little Quien Sabe e tutti mi conoscono come Seth-794! Sono qui per sfidare a duello un cacciatore di pelli.
- "Non puoi farlo!"
rispose furibondo Gre
- "Posso eccome! Ora mi aspettano, devo far fuori quel pivello"
Sempre furioso nel sapere che il suo amico lo aveva tradito, Gre andò nella main street ad assistere al duello.
Mezzogiorno meno pochi minuti, stava per suonare la campana...
Tutta la città era ad assistere al duello, in silenzio...
"BOOONG"
si sentì il primo rintocco, dalle fronti dei duellanti colavano gocce di sudore gigantesche.
"BOOONG"
secondo rintocco, la tensione era altissima!
"BOOONG"
il terzo rintocco fu seguito da grida e spari, fu tutto così veloce che si fece in tempo a vedere soltano Davis a terra dolorante e l'altro uomo con la pistola in mano, fumante.
Gre rimase impassibile davanti a quella scena, forse lui non lo sapeva ma cominciava a provare odio verso il suo vecchio amico Davis...
Mentre un dottore correva a soccorrere lo sfidante Gre si incamminò verso il saloon.
Entrato rimase sorpreso dal vedere il cacciatore di pelli seduto a un tavolo tutto solo... pensava che lo avessero festeggiato. Così gli si avvicinò.
- "Ottimo duello amigo."
disse Gre
- "Grazie... da quanto ho sentito vuoi stabilirti in città"
rispose il misterioso individuo
- "Già... un tempo qui viveva mio fratello."
- "Qual è il suo nome?"
- "Leonard..."
- "Cosa? Quel viscido verme è tuo fratello? Impugna la pistola e difenditi!"
- "No, fermo! Sono qui per riscattare il suo nome!"
- "E va bene... ma sappi che ti terrò d'occhio! Non dimentico la gente che pugnala alle spalle!"
- "Vedrai che cambierai idea su di me... Piuttosto, posso sapere il tuo nome?"
chiese curioso Gre
- "Il mio nome non importa... da queste parti mi chiamano Gringostar! Sono assessore comunale di quest'ammasso di baracche, quindi riga dritto! Nelle celle dello sceriffo Stribor c'è sempre molto spazio!"
- "Non sono in cerca di guai..."
- "Meglio per te!"
detto questo Gringostar finì la sua birra in un sorso, si alzò e se ne andò.
- "Non ti conviene fare mosse avventate amigo."
disse il barista
- "Certo... certo... Hai saputo se Davis è morto?"
rispose l'ex recluta
- "E chi è?"
- "Ah... già... Seth-794"
si corresse con tono disprezzante
- "Quel tizio? Ha solo una spalla bucata nulla di grave"
Gre non rispose, lasciò il saloon e andò all'albergo a fissare una camera.
Mancavano poche ore al tramonto ormai, e Gre decise di andare a fare un giro nei dintorni.
Andò alla scuderia, sellò il cavallo e si diresse verso est.
Mentre si era fermato a guardare delle tracce vide un carro all'orizzonte, così decise di seguirlo, per istinto.
Non se la prese comoda anche se le tracce erano piuttosto evidenti, dato che il tramonto si avvicinava.
Stava per scendere la sera quando era a un miglio di distanza dal carro.
Quando vide che stavamo preparando il bivacco pensò di tornare indietro, quando un'apparizione sconvolse la serata.
Indiani! Da dietro una collina lontana poco più di qualche miglio era apparso un gruppo di indiani.
- "Sono spacciati"
Pensò Gre, che si nascose dietro delle rocce.
In alcuni minuti di tensione gli indiani raggiunsero il carro, e con tutto stupore Gre vide che non ci fu lotta.
- "Mercanti d'armi!"
capì.
Mentre guardava la scena il tramonto era scesco, un indiano stava per spaccare una cassa, probabilmente contenente fucili, con un piccone, per accertarsi del contenuto.
Gre vide che un indiano stava maneggiando un fucile, si chiese cosa voleva fare... l'indiano puntò il fucile nella sua direzione, e un momento prima che il messicano premette il grilletto l'indiano sparò.
Il fiore di un cactus non lontano dall'ex recluta saltò in aria, ed egli capì che era un tiro di prova.
Mentre si asciguava il sudore dalla fronte all'accampamento girava un barilotto di whisky, di mano in mano esso si faceva sempre piÙ leggero, aumentano l'eccitazione e la bellicosità degli indiani.
Passarono altri minuti, finchè un uomo bianco andò a parlare con un pellerossa. Gre osservava attentamente la scena. Dopo aver brevemente parlottato l'indiano sferrò un calcio all'uomo, che cadde pesantemente indietro. Gli altri uomini bianchi brandirono le armi ma furono preceduti; un primo uomo venne trafitto da una lancia, mentre gli altri due furono uccisi a fucilate. Solo l'uomo che sembrava il capo dei trafficanti era ancora in vita.
Esso venne stordito e seppellito fino al collo, poi gli indiani se ne andarono portando con sè i fucili.
Gre attese una decina di minuti e poi andò a vedere da vicino il mercante d'armi.
Era ancora svenuto quando il messicano arrivò sul posto, così gli rovesciò una borraccia d'acqua in faccia.
- "Dannazione"
imprecò il brigante
- "Cos'è successo amigo?"
- "Tu c... chi sei?"
- "Un... un... forestiero"
- "Quei... quei... dannati selvaggi..."
- "Te la senti di raccontarmi com'è andata? Ma aspetta, ti tiro fuori da lì"
Disseppellito l'uomo Gre si fece raccontare la storia.
- "Dovevamo vendere una cinquantina di fucili a quei musi rossi, ma il whisky li ha fatti degenerare! Maledette carogne! Invece che pagarci con l'oro hanno imponbato i miei amici e a me hanno riservato il trattamento che hai visto!"
-"Capisco..."