-Gre-

Stato
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DeletedUser1110

Guest
Ormai se ci sono le storie di tutti non può mancare la mia...

Ci provo, ma non sono uno scrittore :D



Era un giorno di Agosto, il sole era pungente e la recluta aveva la gola arsa.
- Non riusciremo mai ad attraversare questo deserto
Disse al compagno.
Erano entrambi componenti dell'esercito messicano, due reclute dirette alla caserma.
- Non dire sciocchezze
- Non dico sciocchezze, qua finiamo arrosto
Il compagno non rispose e continuarono la cavalcata per una buona mezz'ora in silenzio, fino a che il sole non cominciò a scomparire dietro alle montagne.
- È ora d'accamparci.
Disse la recluta pessimista.
- Per questa volta ti do ragione
Rispose con un sorriso beffardo l'amico.
Il sole era quasi completamente scomparso dietro le montagne quando l'urlo di un coyote gelò la schiena dei due soldati.
- Cos'è stato?
- Nulla, un coyote. Dormi.
Detto questo il soldato si coricò e in pochi minuti lo si sentiva russare.
- Mi chiedo come faccia a dormire... in questo maledetto deserto ci sono scorpioni, serpenti a sonagli, coyote e persino indiani...
La recluta si accese una sigaretta, e come per incanto il suo compagno sussurrò:
- Gre, passami una sigaretta, non riesco a dormire!
- Ma se fino a un minuto fa russavi!
- Adesso non russo più! E spicciati con quella sigaretta!
Gre ubbidì al preponte che si accese una sigaretta.
- Tu bada al campo, io mi sgranchisco le gambe nei dintorni.
- Non è prundente!
- Silenzio! Bada ai fatti tuoi!
E si allontanò nell'oscurità.
Passarono dei minuti che sembrarono interminabili a Gre, quando uno spaventoso urlo squarciò la quiete apparente che regnava.
Gre prese in braccio il fucile e corse incautamente verso la fonte del grido, e riuscì a vedere il suo compagno sorpreso da un branco di coyote.
Nonostate l'inesperienza la giovane recluta riuscì ad abbattere gli animali, am purtroppo per il suo amico non c'era niente da fare, era morto.
Seppellitolo Gre rimase sveglio tutta la notte e ripartì all'alba.
Dopo mezza giornata di cavalcata arrivò a un canyon, era l'unico ostacolo che lo separava dalla caserma. Fattosi coraggio, spinse il cavallo dentro l'incredibile spaccatura naturale nella montagna.
Mentre attraversa la gola Gre si guardava intorno con attenzione ma non riuscì a vedere nulla di sospetto, fino a quando un enorme masso non gli precipitò davanti!
Smontato di sella Gre vedette due indiani sulla sommità del canyon e altri tre che giungevano dai due lati.
- Sono perduto.
Pensò, e imbracciato il fucile prese a sparare.
Un indiano ci rimase secco, ma Gre era nascosto dietro il masso, assediato, e non poteva mettere il naso fuori senza essere impiombato.

FINE PRIMA PARTE


Beh io ho fatto del mio meglio, che ne dite? :D:D
Accetto anche commenti negativi.
 

DeletedUser

Guest
bella bella



vabbè allora brutta brutta XDXDXDXDXD
 
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DeletedUser

Guest
bella -Gre- !! :)

PS. accidenti dovevi dire all'amico che aveva pochi punti lavoro per cacciare il coyote :D:D:D
 

DeletedUser

Guest
complimenti XD a quando la seconda puntata??? vogliamo sapere cosa succede
 

DeletedUser

Guest
bella!
solo che gli indiani vicino ad un forte ci rimangono secchi!
 

DeletedUser1110

Guest
Baaaah rinizio tutto :)


Gre ci riprova gente!


Era un tiepido tramonto di autunno, quando la recluta Gre e la recluta Davis si fermarono presso una Ghost Town per passare la notte.
La main street era ricoperta di detriti e le case cadevano a pezzi.

I due erano in viaggio verso fort Apache già da qualche giorno, dovevano consegnare una lettera di trasferimento al capitano Mortimer.
Il colonnello Bradon, di fort Grief, li aveva raccomandati di usare tatto e disciplina nel consegnargli quella lettera, ma non aveva aggiunto altro; d'altronde si sapeva che il capitano era un ottimo esempio di tacchino gallonato.

- "Non mi fiderei a entrare in quelle topaie."
disse Gre.
- "Hai ragione, bivacchiamo un po' più a sud! Intanto tu stacca quattro assi da un recinto per il fuoco, non voglio congelare stanotte!"
rispose la recluta Davis.
Stabiliti i turni di guardia, date le recenti fughe dalle riserve indiane, i due consumarono una frugale cena e passarono la notte in tutta tranquillità.
L'alba del giorno dopo li vedeva già divorare le ormai poche, ma dure, miglia che li dividevano da fort Apache, che raggiunsero qualche ora prima di mezzogiorno, dopo aver attraversato un arido deserto.
I due, ancora prima di darsi una ripulita erano piombati nell'ufficio del capitano per consegnarli gli ordini.
- "Chi diavolo siete? Che diavolo volete?"
tuonò il capitano.
- "Siamo due reclute di forte Grief, abbiamo questa lettera per voi, dal colonnello Bradon"
rispose disciplinatamente Gre
L'ufficiale scartò rapidamente la busta e immediatamente strillò:
- "Tuoni e fulmini! Questo è un affronto! Trasferito a forte Silver! Sono quattro mura scalcinate e due baracche dannazione!"
- "Noi andremmo, signore!"
chiese timorosamente Davis
- "Si! Sparite vermi! Prima che vi sbatta agli arresti!"

Allontanatisi, i due soldati di forte Grief stavano borbottando sul comportando del capitano Mortimer.
- "Aveva ragione Bud, è proprio uno scimpanzè vestito a festa!"
sbuffò Gre
- "Dannazione, il colonnello doveva darlo proprio a noi quest'incarico"
rispose l'amico
- "È finita, per fortuna. Abbiamo passato un brutto quarto d'ora.
affermò la recluta
- "Per fortuna era meno di un quarto d'ora..."
concluse Davis.

Andati a darsi una sciaquata i due andarono nel saloon per bagnarsi anche la gola.
Arrivati al banco ordinarono una birra e una tequila e si sedettero a un tavolo a parlottare.
Non ebbero finito nemmeno il primo sorso che un brutto ceffo, probabilmente il "bullo" del forte, si era messo tra loro e la finestra, proiettando così la sua ombra sul loro tavolo.
Le due reclute alzarono lo sguardo, seguite dalle risate dei presenti.
- "Bene bene, chi abbiamo qui? Due pulcini appena usciti dall'accademia militare?"
disse sarcasticamente il bullo, con il solito coro di risate in sottofondo.
- "Vogliamo soltanto essere lasciati in pace, ciccione!"
sibilò Gre
- "Che cosa? Ciccione a me? Penso che vi serva una lezione!"
- "Forza Boe! Fagli vedere chi sei!"
urlò un soldato dall'altra parte del locale.
Il gigante rovesciò il tavolo degli sventurati, i quali però balzarono via.
In poco tempo la frittata era fatta!
Nel saloon volavano sedie, bottiglie, tuonava persino qualche colpo sparato in aria, il barista venne persino scaraventato fuori dalla finestra.
Nel bel mezzo della rissa intervenne il colonnello Coody, sparando tre colpi per aria e gridando:
- "Fermi tutti"
Come per incanto tutti si immobilizzarono, si sentirono solo i tonfi di coloro che erano "casualmente" in aria.
- "Chi ha cominciato?"
chiese ferocemente il colonnello
- "I due nuovi!"
disse con sorriso beffardo un mingherlino che si era riparato dietro il bancone.
- "Ma non è vero, noi..."
cercò di giustificarsi Davis quando fu interrotto dall'ufficiale
"Silenzio! Consideratevi agli arresti!"



TO BE CONTINUED
 
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