DUNGAN story

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Dakota.
In un pomeriggio d’estate, lungo i binari della ferrovia, un carro coperto avanza lentamente trainato da 4 cavalli affaticati.
Alla guida si vede un signore sui 40 anni con la barba incolta, vestito con abiti da contadino, sguardo da uomo vissuto e sempre all’erta. Al suo fianco il figlio di 20 anni, sguardo fiero di chi crede di essere il migliore, ma si vede molto bene che ancora non ha molta esperienza della vita del selvaggio west.
“hei, Dwest “ dice il padre al figlio… “ vai a vedere come sta tua madre Cattacuccia
“Se ne sta già occupando Puffaaaa” rispose il figlio spavaldo.
“LO sai.. sono cose da donne” continuò
“Da donne un corno” gridò irritato il padre “l’asma viene anche agli uomini… sbrigati!!”
Allora il figlio seccato si alzò ed entro nel carro, dove sedute tra mobili, tavoli e cianfrusaglie vari stavano la madre e la figlia 18 enne Puffaaa che con impegno si prendeva cura della madre.
Il ragazzo con voce di sfida chiese:” serve aiuto qui?” Ma la sorella intistivamente replicò: “l’unico aiuto che puoi dare è non dire cretinate Dwest
“Zitti” si intromise la madre “o vostro padre Escobastian ve le darà di santa ragione”
Ma proprio in quel momento apparve un serpente a sonagli davanti al carro, e i cavalli impauriti cominciarono ad agitarsi, Escobastian prontamente estrasse la sua pistola dalla fondina e senza pensarci 2 volte sparo uno e poi un secondo colpo, quest’ultimo prese in pieno la testa del serpente e lo lasciò steso sul terreno senza vita. Ma nel tentativo di prendere la mira le redini del carro gli scivolarono di mano e i cavalli impazziti di paura si misero a correre a più non posso.
Dietro al carro la madre con i due figli cominciarono a volare letteralmente fra i mobili che si portavano dietro. Il padre tese il braccio destro e afferrò il paletto di legno che fungeva da freno, lo tirò forte per far fermare il carro, ma niente, allora pensò di usare il piede. Lo poggiò sul palo e nuovamente con tutta la forza che aveva cominciò a spingere, ma spinse tanto forte che il paletto si spessò.
Il carro era fuori controllo ormai, e Dwest che aveva visto tutta la scena era ormai in preda al panico. Escobastian comunque non si arrese, e pensando alla sua famiglia si prese di coraggio e con un salto felino balzò tra i primi 2 cavalli, poggiando i piedi sull’asse guida dei cavalli e tenendosi con le mani alle cinghie di quest’ultimi cercava di tenere l’equilibrio. Attese il momento giusto e poi un altro salto in avanti, con grande maestria raggiunse i cavalli di testa, Escobastian sapeva il fatto suo, afferrò le cinghie dei cavalli e cominciò a tirarle a sé finchè i cavalli non si fermarono.
Escobastian si voltò subito verso il carro, sperando che la sua famiglia stesse bene, e con grande gioia li vide scendere tutte e tre uno ad uno dal dietro del carro. Stavano tutti bene, tranne un pò di mobili rotti e la cosa più grave un’asse del carro spezzata.
Senza perdere tempo Escobastian e Dwest si rimboccarono le maniche e si misero a riparare il carro, mentre Cattacuccia e la figlia Puffaaaa preparavano la cena. Ma proprio in quel momento un gruppo di 5 pistoleri li stava osservando la lontano con un binocolo.
A 2 miglia di distanza si trovavano invece altri 2 cowboy intenti anche essi a cenerare vicino il fuoco che avevano acceso. “Ringhetto” disse uno di loro “ meno male che sei riuscito a sparare a quell’ uccello, altrimenti avremmo saltato la cena”
“tranquillo john wayne-the duke a costo di imparare a volare quell’uccello sarebbe finito sul fuoco”. Scherzando e mangiando i 2 passavano il tempo.
Intanto i 5 pistoleri cominciarono ad avvicinarsi al carro fuori uso con passo tranquillo.
Uno di loro guardando l’uomo che sembrava il capo sussurrò: “3mare sicuro che questa tattica di avvicinamento funzioni?”
“Tranquillo, non è la prima volta che la utilizziamo ed è sempre riuscita.” Rispose sorridendo 3mare.
I 5 continuarono ad avvicinarsi al carro e quando Puffaaaa si accorse di loro i 5 cominciarono a salutare, come se fossero li per caso… ma Escobastian che aveva il fiuto fine impugnò con velocità fulminea il fucile e sparò senza pensarci 2 volte su 3mare, facendogli volare il cappello.
“se tenete alla pelle voltate i cavalli e sparite”. Gridò
3mare con voce calma rispose: “siamo qui solo di passaggio, magari potete offrirci del buon caffè.” Ma Escobastian riprese la mira, a quel punto i 5 capirono che il loro piano era saltato, capirono di non avere altra scelta se non quella di impugnare le pistole per fare fuori la famiglia intera.
Escobastian fece ritirare tutti sotto al carro e li fece mettere dietro le grandi ruote. Anche Dwest aveva preso il suo fucile e cominciò a sparare senza sosta, Puffaaaa invece, abbracciata dalla madre, teneva in pugno una pistola ed ogni tanto sparava un colpo. “sparate a colpo sicuro” gridò Escobastian “risparmiate le munizioni”.
L’eco degli spari giunse fino ai 2 cowboy che guardandosi negli occhi capirono immediatamente che era meglio andare a vedere cosa stesse succedendo. Montati sui loro cavalli si misero a cavalcare verso la fonte degli spari. Intanto Dwest che era entrato in panico o forse solo per l’adrenalina nel corpo usci fuori dal carro e corse verso i loro nemici sparando all’impazzata, un colpo facile per 3mare, che prese la mira e bang, sparò verso il ragazzo, ma in quel momento il padre gli diede una spallata buttandolo a terra e prendendosi in pieno petto la pallottola destinata al figlio. Escobastian cadde a terra e il figlio in lacrime inginocchiatosi verso di lui si rese conto di quello che aveva combinato. “Poco male” mormorò 3mare e riprendendo la mira su Dwest si preparò a premere nuovamente il grilletto, si sentì l’eco di uno sparo, un fischiettio e poi l’arma di 3mare che volava in aria. 3mare si voltò per vedere chi avesse osato sparare contro di lui, fu grande la sorpresa quando vide del fumo uscire dalla canna ancora calda della pistola di Puffaaaa che si ripreparava a prendere la mira.

Capitolo 2:

Fu istantanea la risposta di 3mare che come un fulmine si chinò sul lato sinistro del cavallo e senza esitare nemmeno un momento cavalcò ancora verso Dwest, ancora chino sul padre ferito. Avicinò la mano sinistra verso la cintura, mentre con la destra si reggeva al collo del cavallo, e ne tirò fuori un coltello da caccia. Il suo obbiettivo ormai era quel povero ragazzo, doveva morire. Era quasi a colpo di coltello, quando Puffaaaa chiuse gli occhi è sparò un'altro colpo. Questa volta colpì di striscio il cavallo, ma tanto bastò a farlo volare via, dal cavallo imbizzarrito, il feroce 3mare. Dwest era salvo anche questa volta.
Intanto con i cavalli esausti, dalla lunga e veloce corsa, apparvero dalla cima di una collina i 2 cowboy, che vista la situazione decisero di farsi sentire sparando dei colpi in aria. Fu come un invito per i 5 pistoleri, infatti 2 di loro si scagliarono subito contro di loro. Bastò un solo sguardo fra di loro, e Ringhetto e john wayne-the duke con un sorrisino sulle labbra cavalcarono contro i 2 avversari. Ringhetto con tono autorevole, come quello di un generale durante una battaglie, diede l'ordine al suo compagno di allargarsi un pò a destra, intanto prese la mira e con un colpo secco freddò il nemico. john wayne-the duke sentiva le pallottole fischiare vicino al suo orecchio, ma per nulla impaurito prese anche lui la mira e sparò, uno, due e tre colpi, ma non riuscì a colpire il pistolero, allora si raddrizzo per bene sul suo cavallo piegò il braccio sinistro verso di lui, gli poggiò la pistola sopra, come a fargli da cavalletto. Bang, un solo colpo e anche il suo avversario fu atterrato.
Intanto gli altri 2 pistoleri continuavano a far fuoco contro il carro, dove erano nascoste ancora Cattacuccia e Puffaaaa. Al riparo dietro le ruote sembravano ben pro*****, ma un colpo di rimbalzo ferisce Puffaaaa alla spalla destra, il forte dolore gli fa lasciare la presa sulla pistola, che cade a terra.
Ormai la ragazza si sente spacciata, il dolore è troppo forte e non riesce a reagire, stringendo i denti cerca di recuperare la pistola, avvicina piano piano la mano all'arma, ma si sente svenire... sa che è la fine... Il pistolero ormai è a pochi passi. Improvvisamente la ragazza si sente un peso sulle spalle, non capisce cosa stia succedendo, si gira lentamente e dolorante per vedere cosa sia.... e vede la madre sopra le sue spalle che la sta abbracciando e proteggendo.
Puffaaa sente l'eco di 2 spari uno dietro l'altro.. Bang.. Bang... aveva già capito cosa stesse per succedere, e temendo per la vita della madre alza gli occhi contro il pistolero che aveva fatto fuoco, ma con grande meraviglia lo vede mentre cadeva a terra senza vita.
Si guarda intorno per capire cosa stesse succedendo.. per capire chi l'avesse difesa, e subito l'occhio gli cade sul fratello Dwest che teneva in mano il fucile del padre. Dwest spara altri 2 colpi al 4 pistolero che era rimasto indietro e anche quest'ultimo viene preso in pieno.
Resta solo il loro capo 3mare da sistemare, ma avendo capito che era rimasto da solo contro 3 uomini e 2 donne preferisce darsi alla fuga.
Si alza da terra e si dirige verso 2 cavalli fermi più avanti, Ringhetto lo segue con determinazione, vuole porre fine alla carriera di quel furfante. 3mare sa che qualcuno lo sta seguendo e sorprendendo tutti non sale sul cavallo, ma si aggrappa al collo di entrambi facendo restare il suo corpo al coperto fra i 2 animali... inizia la fuga, ma l'inseguitore riesce comunque a sparare un colpo facendogli saltare lo sperone da uno stivale.... per questa volta 3mare l'aveva fatta franca.
I 2 cowboy si avvicinano al carro, dove intanto la famiglia si era riunita tutta intorno al padre, chiedono se serviva aiuto, ma Puffaaaa solleva lo sguardo, e in lacrime esclama:
"no... non serve aiuto... papà è morto"

Capitolo 3:

Dopo che la famiglia di Escobastian si calmò, Ringhetto e john wayne-the duke scavarono una fossa sotto un albero li vicino, e nonostante le lacrime delle donne vi seppellirono il coraggio malcapitato. Cattacuccia restò parecchie ore vicino alla tomba del defunto marito prima di tornare all'accampamento e di sedersi accanto al fuoco insieme a tutti gli altri.
john wayne-the duke chiese da dove venivano e dove erano diretti.
A questo rispose la madre, racconto loro che venivano dal tennessee; Quando lei si sposò con Escobastian non avevano molti soldi, ma il marito con il suo duro lavoro, mandriano, riusci a mettere un po di soldi da parte, e alla fine riuscirono a comprare un piccolo terreno dove costruirono la loro piccola fattoria. Fu li che nacquero i loro figli, e per un po andò tutto bene. Dopo anni ci fu un'inondazione che distrusse tutto, e il marito dovette fare un prestito alla banca per poter tirare avanti ancora un pò, ma nel frattempo lei, la moglie, si ammalò di asma e se lo sarebbe portato dietro per tutta la vita. L'unico rimedio era quello di andare a vivere in posti con clima asciutto. Così decisero di partire per l'Oklahoma dove a breve si sarebbe svolta la grande corsa. Lo stato aveva deciso di assegnare le terre tolte agli indiani ai bianchi, quindi venne stabilito dove costruire la città, tutte le altre terre furono divise in lotti, i primi ad arrivarci ne sarebbero stati i proprietari.
Ma ormai senza il marito, Cattacuccia non sarebbe più stata in grado di affrontare una simile prova da sola con i 2 figli.
A questo punto intervenne Ringhetto che si prontò a dare loro il suo aiuto e quello del suo compagno. La notte si concluse senza altre sorprese, parlando del più e del meno, ma nessuno di loro riusci a dormire.
Finalmente alle prime luci dell'alba e dopo una buona tazza di caffè i 2 amici si misero all'opera per riparare l'asse del carro, andarono nel boschetto li vicino e tagliarono un alberello il quale diventò la nuova asse, intanto la famiglia diede l'ultimo addio al povero Escbastian.
Il viaggio riprese, e tutto andò tranquillo fino al primo pomeriggio, dove la vista di alcuni avvoltoi lontani alcune miglia predicevano una storia alquanto sinistra.
Appena giunsi sul luogo il gruppo vide un carro bruciato, e a terra i corpi di un'intera famiglia sterminata. Uno spettacolo orrendo, perchè tanta crudeltà?
Anche queste persone erano dirette alla grande corsa, nel carro vi erano resti di mobili e abiti. Puffaaa pensò che quello poteva essere il loro destino se i 2 cowboy non fossero giunti in loro aiuto.
Con grande cristianità dettero sepoltura a quella povera famiglia e ripresero il viaggio, ma durante le ore successive incontrarono altri 3 carri distrutti con le rispettive famiglie uccise. Quei 5 banditi avevano assalito altri carri e sterminato tutti, ma perchè tanto odio? perchè questa atrocità? 3mare forse non era il capo della banda, forse era implicato in qualcosa di più grosso, bisognava catturalo e farlo parlare.
L'indomani mattina finalmente erano quasi giunti al punto di partenza della grande corsa, arrivarono in cima alla collina, e fu uno spettacolo incredibile..... centinaia di carri, migliaia di persone che aspettavano l'inizio della gara che si sarebbe svolta l'indomani. Il gruppo si fece coraggio e scese dalla collina, arrivarono davanti ad un Saloon costruito con un tendone con inciso il nome "Saloon Sweet Cabaret".
Fecero appena in tempo a scendere da cavallo che un'omone alto e grosso si avvicinò a "john wayne-the duke" e con voce minatoria disse: "hei tu.. dove hai preso quel cavallo??"
si riferiva ad uno dei cavalli sottratti a banditi che pace a loro non ne avevano più bisogno, e che si erano tirati dietro.
In meno di 3 secondi una grande folla si radunò intorno ai 2, e da dietro si sentivano delle grida di incoraggiamento: "Forza giove46 fagli vedere chi sei!"

Capitolo 4:

john wayne-the duke vi avvicinò all'uomo e con tono tranquillo disse: " un'attimo di pazienza e vi spiegheremo tutto".
Ma Giove46 nemmeno lo ascoltò e continuò ad infierire verbalmente: " Ti ho detto di dirmi dove hai preso quel cavallo uomo".
Il cowboy rispose:" Bhe.. lo abbiamo sottratto a dei banditi che ci hanno assalito"
A questo punto Giove46 ancora sempre più infuriato, fece un passo avanti e mentre gridò: " bandito un corno, quello è il cavallo del mio amico", allungò la mano e lo afferrò per il colletto della camicia, domandandogli nuovamente come mai quel cavallo lo avessero loro. john wayne-the duke con tutta calma si tolse la sigaretta di bocca e mentre soffiava il fumo fuori dalla bocca, chiuse leggermente gli occhi, e dopo aver battuto la sigaretta con il dito della mano, per far cadere la cenere, la spense sulla mano destra di giove46, che era ancora intento a stringere il colletto del cowboy.
Giove46 gridò di dolore e contemporaneamente ad un insulto scaglio un pugno sinistro dritto al mento di john wayne-the duke. Quest'ultimo fu velocissimo ad abbassarsi e schivarlo, anche se il pugno gli fece volar via il cappello.
Per tutta risposta john wayne-the duke diede un destro al fianco dell'avversario che lo fece chinare in avanti, a quel punto il cowboy non esitò a dare una ginocchiata al mento di giove46, che cadde all'indietro e finì sul terreno a dormire come un dolce agioletto.
In quello stesso momento 2 figure si mossero da dietro le retrovie dei curiosi corsi a godersi lo spettacolo.
"Sistemiamo quel tipo McLennox" disse uno di loro;
"è capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato Santimunez" rispose McLennox.
McLennox vedendo che john wayne-the duke gli voltava le spalle spostò la sua mano destra verso la fondina della pistola e la tirò fuori senza che nessuno lo notasse. Si preparò a prendere la mira quando dalla sua destra sentì un clik... era il rumore del grilletto della pistola di Ringhetto, che lo teneva sotto mira a pochi centimetri, mirando alla testa.
Santimunez vedendo il suo amico sotto tiro fece un balzo all'indietro, tirò fuori la pistola ed esclamò; " questa la paghi!".
Ma non fece in tempo a prendere la mira che si vide arrivare un badile in pieno viso. Sia per il colpo subito, sia per la sorpresa Santimunez restò alcuni secondi smarrito, poi si voltò dalla parte del suo aggressore e fece appena in tempo a vedere Cattacuccia che si preparava a sferrare il suo secondo colpo. TENGG.....
Questa volta Santimunez raggiunse il suo compare nella valle dei sogni.
Ringhetto sorridendo disse a McLennox ; " tu se non vuoi fare quella fine stai fermo li e tieni su le zampe!"
Si videro ancora strani movimenti dalle retrovie, ma questa volta non erano nemici, bensì i militari che in pochi minuti calmarono tutta la situazione.
Arrivò il colonnello dei militari, il colonnello tex1966, che si affrettò a capire cosa stava succedendo.
Puffaaa gli raccontò tutto l'accaduto, dall'attacco alla morte del padre, dal ritrovamento di altre famiglie massacrate a finire alla rissa avuta poco prima.
Il colonnello tex1966 disse: " bhe se quel cavallo è davvero dell'amico di Giove46 e se voi mi dite che sono stati loro ad attaccarvi, allora capisco perchè quel gruppo di uomini manca dal campo da così tanti giorni. Ma forse è bene parlarne con il loro capo..."
Al sentire queste parole si fece avanti un uomo, che a prima vista diede subito l'immagine del farabutto ricco di soldi.
L'uomo si fece avanti ed esclamò: " Piacere, sono il signor Gmeroe"...

Capitolo 5

"Sono il fiduciario della linea ferroviaria che collegherà la nuova città alla linea già esistente", dissse. E senza dare il tempo di fare domande a nessuno Gmeroe cominciò a raccontare loro che quel gruppo di persone era stato assoldato dallo stesso per sorvegliare la ferrovia e i dintorni del campo, per evitare che gruppi di coloni potessero , di nascosto, anticipare la partenza della grande corsa.
Raccontò loro che mancavano già da diversi giorni e che non sapeva che fine avessero fatto.
Ma la tranquillità con il quale raccontò tutto non convinse del tutto i nostri amici, che con sguardo provocatorio dissero al fiduciario che per loro qualcosa non quadrava.
Gmeroe si sentì subito offeso da quell'affermazione, e saltò su tutte le ire, voltandosi verso il colonnello gli gridò di arrestare i cowboy per quello che avevano detto, ma il colonnello cercò di calmarlo.
In quello stesso attimo Ringhetto vide un uomo a circa 50 metri di distanza che osservava il tutto da debita distanza.
Lo scrutò bene, e il suo sguardo parve diventare come quello di un cacciatore di tesori davanti alla scoperta della sua vita.
Domandò al colonnello se poteva parlare con quell'uomo un momento, il colonnello lo fece chiamare.
L'uomo che si fece avanti non era altri che 3mare. Ma i nostri amici non potevano riconoscerlo dal viso perchè non lo avevano visto molto bene in faccia.
Il colonnello, conoscendo 3mare molto bene, gli fece una domanda:
"Io so chi sei, tu sei il capo dei ragazzi che hanno attaccato questi poveretti".
3mare rispose: "Si sono io, ma è da un pò che non li vedo, non so che fine abbiano fatto. io sono stato un po male, e sono rimasto in tenda."
"Allora non sai niente del perchè i tuoi amici si siano comportati in questo modo?" riprese il colonnello.
"No. Non ne ho idea". rispose 3mare
Ringhetto si avvicinò e disse: "Sai... a volte capita di non vedere bene in faccia qualcuno o di scordarsi di un viso...... ma vedo che ancora non sei riuscito a comprarti uno sperone nuovo per il tuo stivale."
A queste parole 3mare si senti alle corde e con un grido disse solo : "Via via..."
a quelle parole Mclennox lo seguì... i due a via di spintoni e schivate si fecero largo fra la folla che ancora non era riuscita a capire cosa stesse succedendo.

Dwest allungò la mano e afferrò Mclennox alla camicia da dietro, ma quest'ultimo con una gomitata riuscì a liberarsi. Si svolse tutto così velocemente che pochi riuscirono a capirci qualcosa; i due entrarono con un salto in un carro per uscirne dall'altra parte armati di fucile, si diressero verso i loro cavalli.
Ringhetto e john wayne-the duke non li persero di vista, e appena quasi raggiunti gli ordinarono di arrendersi.
3mare non perse nemmeno il tempo a voltarsi, saltò sul suo cavallo e si diede alla fuga, mentre Mclennox si voltò di scatto e sparò un colpo di fucile.
Il proiettile fece volare la pistola che Ringhetto teneva in mano, ma john wayne-the duke provvidenzialmente con la sua pistola disarmò il bandito.
Ringhetto raccolse una frusta attaccata ad uno dei carri, e mentre Mclennox buttatosi a terra per rendersi un bersaglio più difficile, stava tirando fuori la pistola, ecco arrivare un colpo di frusta che lo prese al braccio.
Dal dolore Mclennox fece cadere la pistola a terra, e mentre cercava di tirarsi su per darsi alla fuga, ecco che un'altro colpo lo raggiunse al petto. Questa volta la frusta si annodò intorno al suo petto rispedendolo al tappeto. Mclennox sembra non arrendersi e tentò ancora di reagire cercando di liberarsi, ma ormai non aveva scampo;
Bang.. Bang....
Si sentirono 2 colpi di pistola e il, ormai quasi prigioniero Mclennox, cadde a terra senza vita.
Tutti i presenti si voltarono a vedere chi fosse stato, e con sorpresa videro Gmeroe con la pistola in mano, ed esclamo:
"dovevo farlo, o sarebbe scappato e avrebbe fatto ancora del male. Peccato solo che non possa dirci di più su chi fossero i loro complici e che intenzioni avessero. Ma qui ormai dei loro complici non ce ne più nemmeno l'ombra."
"Ringhetto" si voltò verso il fiduciario e rispose: Non è ancora detto... non è ancora detto."
Dopo 1 ora dall'accaduto e con 3mare in fuga, Puffaaa si diresse al fiume per lavare alcuni panni sporchi.
Lavava e cantava tranquillamente quando un'ombra silenziosa apparve da dietro. Puffaaaa vide l'ombra, si voltò di scatto e lancio un urlo di spavento quando vide la figura di un giovane ragazzo sconosciuto. Spalancò gli occhi dalla sorpresa, non sapeva se era in pericolo o cosa.
"Ciao" disse il ragazzo ... " mi chiamo Almagi9, non avere paura".

CAPITOLO 6:

Il resto del pomeriggio trascorse velocemente e senza incidenti.
Arrivata quasi la sera i 2 cowboy e Dwest si incamminarono per raggiungere la tenda del Saloon Sweet Cabaret, dove avevano appuntamento con il colonnello Tex1966 per fare un brindisi insieme e cercare di capirci qualcosa di più sull'accaduto.
Anche se questo non era effettivamente il solo motivo; i nostri amici avevano sentito parlare della donna che serviva da bere al saloon, la bellissima LenyV, e tanto sentirono parlare di lei in quelle poche ore, che ormai il desiderio di incontrarla era fisso nelle loro menti.
Erano appena arrivati vicino allo Sweet Cabaret quando la lontano, in direzione del fiume, Dwest vide la sorella tornare verso il carro, accompagnata da Almagi9. I 2 parlavano e scherzavano fra loro come vecchi amici. Erano giorni che il fratello non vedeva Puffaaaa sorridere in quel modo, e ne fu felice anche lui.
Ma sicuramente fu più felice quando entrò dentro al Saloon e vide la tanto desiderata LenyV, una figura statuaria, capelli lunghissimi e lucenti, un viso angelico... tanto angelico che i nostri amici si domandarono subito come una ragazza così potesse lavorare in un posto simile... difatti tutti dentro al locale non facevano che chiamarla, stuzzicarla e anche deriderla... ma LenyV oltre alla bellezza aveva anche un'altra caratteristica, e si vide subito... Nonostante tutti quei maschi che le ronzavano intorno, nonostante tutte quelle mani che cercavano di toccarla, la ragazza era sempre sulle sue, e senza timore di nessuno continua a fare il suo lavoro con calma e spensieratezza.
Una ragazza come poche se ne incontravano nel west.
Ringhetto la guardò cercando di capire qualcosa di lei e cominciò ad avvicinarsi lentamente, ma l'arrivo del colonnello diede una svolta ai pensieri del gruppo. Si sedettero intorno ad un tavolo e tra un brindisi e l'altro, fra una battuta e una risata passarono la serata.
Molte famiglie invece del Saloon decisero di festeggiare la loro ultima serata, prima della grande corsa, con dei balli vicino ai loro carri.
Anche Pufffaaaa e Almagi9 si misero a ballare senza sosta insieme a tutti gli altri.
La madre Cattacuccia invece rimase un po in disparte, pensava al marito, ma sorrideva vedendo la figlia felice.
Era una serata stupenda... i due ballavano serenamente, se solo non fossero stati interrotti da quella mano che batte la spalla sinistra di Amlagi9.
Si voltò di scatto e vide gilmos un ragazzo conosciuto il giorno prima... sembrava un po ubriaco, stentava a reggersi in equilibrio e l'alito sapeva di birra.
"Dai amico.... togliti dai piedi. Per stasera ti sei divertito abbastanza, ... adesso fai ballare .... i tuo amici." Disse gilmos a stenti.
Almagi9 esitò.. si capì subito che non voleva creare problemi, ma nemmeno voleva che Puffaaaa ballasse con lui... restò fermo a pensare a quello che doveva dire o fare per evitare la reazione di gilmos ....
"Togliti dai piedi tu!! ... e Vedi di sparire." Replicò Puffaaaa, che afferrò per mano il suo amico e voltatasi di scatto lo trascinò nuovamente verso il centro della pista per continuare a ballare.
ma gilmos non gradì per niente quell'interruzione della ragazza si senti offeso, si sentì deriso dalle persone che lo circondavano.
Anche se un poco ubriaco, come un fulmine afferrò Almagi9 al braccio lo rigirò verso di lui e lo colpì con un pugno al viso...
Il poveretto cadde a terra tenendosi una mano sulla mascella, aveva capito di aver sbagliato a non reagire prima.
Gilmos si scaglio come un animale inferocito su di lui per dargli il resto della lezione, si tuffò per afferrare il ragazzo al collo, voleva vederlo bene in faccia mentre lo soffocava.
Vide le sue mani vicino al collo del ragazzo, erano li a pochi centimetri, quando quell'inquadratura svanì per dare posto alla suola nera di una scarpa.
Era la suola della scarpa di Puffaaa, ce con tutta la forza che aveva in corpo era riuscita a sferrare un calcio poderoso al viso del'aggressore.
Gilmos cadde a terra incredulo di quello che era successo.
Si rialzò velocemente per cercare vendetta sui 2, i quali però questa vota erano pronti entrambi a reagire, ma non ne ebbero il tempo, perchè da dietro gilmos apparve Cattacuccia che lo afferrò per i capelli e con forza lo tirò lontano da loro, facendolo finire ai piedi di 2 soldati che erano appena arrivati.
"Prendetevi cura di questo ubriacone..." disse la donna a 2 soldati che stavano assistendo alla scena, e come niente fosse stato se ne tornò in mezzo alla folla ad osservare la figlia ballare... che intanto era rimasta ferma a guardarsi con il suo nuovo amico del come la madre avesse risolto tutto.

CAPITOLO 7:

La serata continuò senza incidenti, nell'aria si respirava soltanto voglia di divertirsi e tanta serenità.
Dwest, Ringhetto, john wayne-the duke e tex1966 intanto avevano finito di brindare allo Sweet cabaret, e dopo aver chiacchierato un pò con LenyV iniziarono a incamminarsi per andare al letto.
Tutto intorno a loro era tranquillo e sereno, da lontano si sentiva ancora della musica e tanta gente che cantava, ballava e si divertiva. Davvero una bella serata.
I nostri amici camminavano spensierati quando john wayne-the duke notò davanti ad una tenda un gran numero di persone intente a discutere.
Il colonnello tex1966 non ci mise molto a capire di chi si trattasse.
Era la tenda di Gmeroe e intorno a lui i suoi fedelissimi aiutanti:
Giove46 e Santimunez ormai li conoscevamo bene, ma oltre a loro si erano uniti anche altri aiutanti:
Pandago Tron (un noto dinamitardo), Ira mistica (una signora del west abile con le pistole), Luke mac gregor ( un signore tanto elegante quanto pericoloso), Lùthien Tinùviel ( una straniera la cui specialità erano le frecce avvelenate), Withe 25 ( un cecchino molto pericoloso).
era davvero una bella riunione pensò il colonnello, e guardandosi con i suoi amici capirono che Gmeroe stesse architettando qualcosa di losco... ma cosa?
Non si avevano prove che quel farabutto di Gmeroe era coinvolto in quello che i suoi uomini avevano fatto nei giorni precedenti, così i nostri amici, anche se a malincuore, decisero di proseguire e di andare a letto, anche se avrebbero voluto far cantare le loro pistole.
Finalmente arrivò la mattina, era il giorno della grande corsa. Ringhetto e Puffaaaa furono svegliati dal chiasso che si sentiva fuori dalla loro tenda, aprirono gli occhi e videro che tutti gli altri del gruppo si erano già svegliati prima di loro.
Si vestirono in fretta e dopo un buon caffè si affrettarono ad uscire fuori.
Lo spettacolo fu grandissimo.... centinaia di carri, migliaia di persone che si muovevano in ogni direzione... restarono fermi li a guardare, anche se a volte gli mancava il respiro a causa della polvere.
il gruppo si preparò. Ringhetto si sedette sul carro pronto a guidarlo, e al suo fianco dwest. Dentro al carro si trovavano Cattacuccia e Puffaaaa in compagnia dei mobili della loro futura casa.
john wayne-the duke era su un cavallo dietro al carro e si tirava dietro anche il cavallo dell'amico.
In poche ore si creò una linea lunghissima, erano ormai tutti in fila pronti a partire, famiglie sui carri, uomini soli sui loro cavalli, e anche il treno pieno di persone aspettavano solo il via.
Il treno a differenza di tutti gli altri che potevano occupare qualsiasi terreno vuoto intorno alla città, prestabilito e suddiviso ovviamente dal governo, per costruirci fattorie o dei ranch, poteva fermarsi solo alla stazione della futura città e i loro passeggeri occupare soltanto i lotti vuoti dove si potevano costruire i nuovi edifici.
Dwest si guardava in giro, cercando di individuare magari persone conosciute.
Vide un carro leggero guidato da Santimunez e giove46, non erano proprio amici...
poco distante notò un'altro carro guidato da Almagi9 con al suo fianco la madre, non vide nessun altro li con loro, quindi dovevano essere solo loro 2.
Mentre cercava di sbirciare tra la polvere vide arrivare un calessino leggero trainato da 2 cavalli... era LenyV che si affrettava ad mettersi in fila, al suo fianco si era seduta l'amica Maddlene.
Dwest ricordò la conversazione che aveva avuto la sera prima con LenyV:
Figlia di un ricco allevatore, non faceva altro che allenarsi al tiro con il fucile e a domare cavalli. un lavoro difficile per una donna, ma questo era quello che la ragazza amava fare fin da bambina.
La sua unica amica era la giovane Maddlene che cercava di imitarla con il fucile, anche se aveva ancora molto da imparare.
La loro vita era semplice è tranquilla, fino all'arrivo di un' altro allevatore nel loro territorio, un uomo dai pochi scrupoli che cercò di comprare il ranch dei suoi vicini, ma visto il loro rifiuto non esitò ad assoldare dei pistoleri che diedero fuoco al loro ranch e ucciso la famiglia.
LenyV e maddlene riuscirono a scappare, e adesso stavano cercando di rifarsi una nuova casa e una nuova vita.. e avendo sentito parlare della grande corsa non persero tempo a provare il tutto e pertutto per aggiudicarsi un pezzetto di terra tutto loro.
Tutti adesso erano pronti a partire... gli ultimi soldati che erano stati mandai a controllare eventuali partenze in anticipo erano appena rientrati. Il colonnello si mise di fianco ad uno dei carri. stando attendo che non ce ne fossero altri dietro, per evitare di finire travolto da altri partecipanti.
Tirò fuori la pistola dalla sua fondina e la puntò al cielo...
"Tutti pronti?" gridò il generale..."che Dio abbia pietà delle vostre anime" concluse... sapendo di quanto pericolosa fosse questa corsa.
Bang.... Il colpo di pistola annunciò l'inizio della grande corsa.....

CAPITOLO 8:

Si sentirono migliaia di persone gridare come se stessero per sferrare un attacco ad un campo indiano, si sentivano i colpi di frusta che schioccavano vicino alle orecchie dei cavalli per incitarli, anche il treno fischiava di continuo come a dire ci sono anche io, mentre i suoi passeggeri sporgenti dai finestrini agitavano i cappelli al vento per festeggiare l'inizio di quella che sarebbe stata ricordata da tutti come La grande corsa o La corsa della speranza. L'adrenalina salì immediatamente alle stelle, ognuno sognava e ambiva ad un lotto tutto suo per avere un futuro sia per loro stessi che per la loro famiglia, e sapevano che i lotti erano molto meno del numero dei partecipanti, quindi si doveva essere disposti a tutto.
Si capì fin dall'inizio, anzi lo si sapeva fin dall'inizio, che molti non sarebbero arrivati a destinazione.
I partecipanti spingevano i loro cavalli a dare il massimo, a cercare di superare altri davanti a loro.
Si sollevò subito una nube di polvere che parse una tempesta di sabbia, e chi sarebbe rimasto indietro avrebbe fatto i conti anche con questo imprevisto.
Subito molti partecipanti dovettero fare i conti con il terreno disastrato.
Molti, a causa della polvere, colpirono dei grandi massi situati sul terreno, e nel meglio dei casi dovettero fermarsi perchè si era rotta la ruota del carro, ma molti non ebbero questa fortuna e a causa delle rocce persero il controllo dei carri finendo col schiantarsi su altri partecipanti.
Anche il carro di Gilmos ebbe dei problemi, per una svista fini dentro ad una cunetta che si estendeva per vari metri di lunghezza. Il contraccolpo che ne ricevette il carro fece saltare la linguetta di fissaggio che teneva i cavalli ancorati al carro.
In un attimo i cavalli che furono liberi si distaccarono dal carro, tirandosi dietro Gilmos che si era legato le redini alle mani.
Il ragazzo fu trascinato per molti metri sul quel terreno pietroso, ma alla fine con grande spirito di sopravvivenza riuscì a liberarsi dalle redini che lo imprigionavano.
Stava bene, si sollevo da terra, anche se con i vestiti dilaniati dal trascinamento, con le mani si scrollò un po di polvere da dosso..
"Togliti di mezzo ragazzo!!" ... Una voce lo richiamò a voltarsi indietro. Ma ebbe appena il tempo di girarsi che fu travolto da altri carri che lo seguivano. Questa volta non si rialzò così presto, rimase a terra senza muoversi... si vide solo il padre che correva verso di lui per dargli soccorso.
Dwest incitava Ringhetto ad andare più veloce o sarebbero rimasti troppo indietro.
Ma il conducente del carro lo tranquillizzò dicendogli che la strada era lunga e che i cavalli più restavano in forze meglio era.
Anche il carro di Santimunez e Giove46 avanzava a tutta velocità. ma al contrario di tutti gli altri partecipanti loro 2 sorridevano nel vedere gli scontri tra i carri che avvenivano di frequente.
Un carro si avvicinò da dietro al loro, era più piccolo e più veloce, lo conduceva soltanto una donna. Si chiamava exje79, la ragazza aveva fatto conoscenza con Puffaaaa la sera precedente durante i balli, ma lei non aveva ballato, se ne stava in disparte a fissare gli altri e non parlava molto.
Santimunez la derise.. " Dove credi di andare pollastra?" gli sghignazzò in faccia.
exje79 spronando i suoi cavalli lo guardò un'attimo con i suoi occhi furbetti e poi rispose:
"Vado a farvi mangiare la polvere", e ritornò a concentrarsi sulla corsa.
Giove46 non sopportò quest'affronto, e preso dall'ira afferrò la frusta che serviva a spronare i cavalli e, ridendo come un diavolo, cominciò a frustare in direzione di exje79.
Quest'ultima nel tentativo di ripararsi dai colpi lascio le redini del carro, che scivolarono sotto al carro, ebbe appena il tempo di gridare al suo assalitore le parole: " Ma sei impazzito?.." che il carro ormai senza controllo finì per prendere in pieno un sasso grande come una cassa di munizioni, e finì col ribaltarsi del tutto.
exje79 sparì sotto al proprio carro, mentre i 2 colpevoli si allontanavano vantandosi di quello che avevano appena fatto.
Almagi9 vide tutto l'accaduto e si precipitò in aiuto della malcapitata exje79, fermò il suo carro in prossimità del carro che si era capovolto e si infilò di sotto anche lui, ne usci subito dopo con il corpo della ragazza in braccio e che non dava segni di vita.
La caricò sul suo carro, e tranquillizzò la madre dicendogli che era solo svenuta. Senza perdere altro tempo si rimise alla guida del carro e ricominciò la gara, mentre dietro la madre si prendeva cura della ferita.
Dopo un'ora di corsa tutto quell'insieme di carri che si sfidavano a vicenda era svanito, il territorio era abbastanza grande e i carri si erano allargati molto tra di loro, si intravedevano solo piccoli gruppi con al massimo 5 carri. I partecipanti raggiunsero le rive di un fiume largo sui 20 metri, i più esperti individuarono subito il punto in cui conveniva guadare il fiume, altri invece si gettarono a capofitto al suo interno senza pensarci.
Molti vennero portati via dalla corrente, altri persero tutto quello che si portavano dietro..
"Qui va bene" disse Ringhetto. "è un punto non troppo profondo, e i mobili che abbiamo dietro ci terranno inchiodati al fondo del fiume".
Diede le redini a Dwest e lui si mise in piedi per esplorare meglio il fondale. Il loro carro avanzò lentamente, adagio adagio.. ma avanzava.
Di fianco arrivò un calessino guidato da una giovane coppia, entrò nel fiume di corsa, senza rallentare. Ma la corrente era troppo forte per quel calessino, che si sollevò e fu trascinato dalla corrente.
I 2 sopra chiesero aiuto, dicendo di non saper nuotare, ma nessuno si degnò di voltarsi nemmeno verso di loro.
Puffaaaa e Cattacuccia sentendo le urla si affacciarono dal carro dicendo al gruppo che dovevano far qualcosa.
john wayne-the duke disse di lasciar fare a lui e di continuare la corsa.
si precipitò con il suo cavallo verso i 2 naufraghi e riusci ad afferrare la donna e metterla sul suo cavallo, ma con il peso in più della donna il cavallo faticava ad andare verso il secondo obbiettivo, anche a causa dell'alto livello dell'acqua.
A questo pose rimedio Cattacuccia che saltò sull'altro cavallo libero, attaccato al carro, lo sciolse e si precipitò verso l'uomo. Non riuscì ad avvicinarsi molto, ma fece appena in tempo ad accostarsi a lui per permettere all'uomo di afferrarsi alla coda del cavallo.
I 2 erano salvi.
Vennero portati all'interno del carro dei nostri amici, che intanto aveva oltrepassato la sponda e gli furono dati degli asciugamani.
I 2 si presentarono:
"Salve. Io sono Giuseppedvb e questo è mio marito berry991... grazie per averci aiutato. Anche se per noi la corsa è finita." Disse con voce triste la donna.
Ma Puffaaaa la rassicurò dicendogli che avrebbero continuato il viaggio insieme.
Il carro si stava per rimettere in marcia, quando si accorsero che da dietro stava per arrivare il carretto di Giove46 e Santimunez che vedendo il gruppo ancora fermo li dissero ad alta voce che era segno del destino.
Avrebbero sistemato i loro conti in quel preciso attimo.
Tirarono fuori le pistole e si addentrarono nel fiume pronti a sparare, ma anche i 2 cowboy e Dwest non aspettarono molto, e impugnarono anche loro le proprie colt.
Ma mentre i 2 aggressori si preparavano a sparare anche il loro carro fu trascinato via dalla corrente, ma questa volta non intervenne nessuno in loro aiuto... si videro sparire travolti dall'acqua del fiume.
Il gruppo riprese il viaggio, ma nei loro pensieri esisteva un solo dubbio... dove erano finite tutte quelle persone che la notte prima erano in compagnia di Gmeroe??
Intanto si avvicinavano all'entrata di un canyon, dove appena prima dell'ingresso vi erano dei carri fermi, e a prima vista abbandonati.....


continua.....
 
Ultima modifica di un moderatore:

DeletedUser13573

Guest
ahahahah...non vedo l'ora di leggere il seguito :D

10 anni in meno me li hai già tolti :P e son contento....ma aspettati gli artigli di catta ahahahahahhaha
 

DeletedUser

Guest
Ahahahaha Uno col nick 3mare che parte doveva fare secondo voi? :D
 

DeletedUser13701

Guest
ahahahah...non vedo l'ora di leggere il seguito :D

10 anni in meno me li hai già tolti :P e son contento....ma aspettati gli artigli di catta ahahahahahhaha

mi hanno sparato alla spalla.. T.T mettete una taglia a tutti..
 

DeletedUser

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ahahahah...non vedo l'ora di leggere il seguito :D

10 anni in meno me li hai già tolti :P e son contento....ma aspettati gli artigli di catta ahahahahahhaha



ahahahah si a te li ha tolti ma sembra che a me li ha messi?? io mamma *-* ahahahahahhaha :prrr:
 

DeletedUser13701

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Puffè fidasse è bene non fidasse è mejo :unsure:

Vediamo che succede
 

DeletedUser

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IL mio regalo a Puffaaa:

21267he.gif
 

DeletedUser13701

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:D peccato che il duello l'ho perso :censored::censored:

Cmq ti lovvo per la foto
 

DeletedUser13701

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La scena di Lenyv mi fa pensare all'inizio di "sette spose per sette fratelli" aahaha dove lui va a trovare moglie...
del resto bellissima :D
mammamao che difende me e almagi *.*
 
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